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Vele sgomberate, riparte ReStart Scampia

Abbattimento, riqualificazione e nuovi alloggi

by Flavio Cioffi
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La foto in alto è della Vela A, o Vela Verde. Era il marzo del 2020 ed era partito da pochi giorni l’intervento di abbattimento previsto da ReStart Scampia, il programma di riqualificazione urbana dell’intera area delle Vele. Più precisamente: Abbattimento degli edifici denominati “Vele A, C e D”, riqualificazione della “Vela B” e sistemazione degli spazi aperti risultanti dalla demolizione. 

 

 

Questa invece è una foto del crollo della Vela Celeste, il 22 luglio 2024. Tre morti e 11 feriti. Le parole del Sindaco Manfredi: “Il crollo che è avvenuto testimonia, ancora di più, quanto sia importante il progetto di abbattimento, riqualificazione delle vele e realizzazione di nuovi alloggi (…) questa vela che è l’unica, nell’ambio del progetto ReStart Scampia, destinata a rimanere in piedi, anche se completamente destinata non ad uso abitativo, ma a servizi pubblici (…) Abbiamo tra le 700 e le 750 persone che vivono nella vela Celeste…”

 

 

Quest’altra ritrae il Sindaco e il Prefetto di Napoli che danno notizia dell’avvenuto completamento, lo scorso 2 gennaio, dello sgombero delle Vele di Scampia.

E ora che si fa? Ora tocca alle demolizioni e alla costruzione dei nuovi alloggi, come da ReStart Scampia rimodulato nei tempi: abbattimento della Vela Rossa e della Vela Gialla per far spazio alle nuove costruzioni; Vela Celeste ristrutturata e destinata ad accogliere principalmente servizi pubblici. I soldi necessari vengono dal PNRR, dai fondi PON e dal Fondo Periferie del Governo Renzi non utilizzato.

Circa duemila le persone che hanno dovuto lasciare casa. “…questa – ha dichiarato Manfredi – è davvero un’operazione storica per la città di Napoli”. Guardiamola allora un po’ più nel dettaglio.

Vela Celeste. A seguito del crollo del 22 luglio 2024 è stata completamente sgomberata. I 209 nuclei familiari che vi abitavano, inseriti nel censimento 2023, hanno ricevuto il Contributo di Autonoma Sistemazione (817.800 euro fino a dicembre 2024 e 164.000 per gennaio 2025).

Vela Gialla. 197 unità abitative, di cui 105 occupate. Dei 98 nuclei familiari inseriti nel censimento 2023, 93 hanno ricevuto il Contributo (275.400 euro da settembre 2024 a febbraio 2025). Lo scorso 4 dicembre sono stati sgomberati i 15 nuclei familiari ancora presenti nell’immobile.

Vela Rossa. 239 unità abitative, di cui 195 occupate. Dei 189 nuclei familiari inseriti nel censimento 2023, 173 hanno ricevuto il Contributo (429.200 euro da agosto 2024 a febbraio 2025). Lo scorso 2 gennaio sono stati sgomberati gli 11 nuclei familiari ancora presenti nell’immobile.

“Giornata storica”, ci permettiamo di osservare, lo sarà alla luce di quello che accadrà nei prossimi anni. Se, cioè, gli interventi programmati saranno effettivamente realizzati nei tempi previsti. La “storia” delle Vele di Scampia va infatti avanti da decenni, e più di un Sindaco si è arrogato il merito di averla scritta. Per tutti, l’ottimo Bassolino con il suo esplosivo che casualmente non esplose e lasciò la vela intatta.

Però, aldilà della storia, l’ultimazione degli sgomberi rappresenta davvero un passaggio fondamentale per la rigenerazione dell’area e dell’intero territorio su cui insiste. E bisogna avere fiducia nel Sindaco Manfredi.

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