Da venerdì 21 a domenica 23 marzo a Firenze. Seconda edizione dell’incontro internazionale degli Urban Sketchers, organizzato dal gruppo USk Firenze in collaborazione con l’Associazione culturale AcquaFirenze Aps.
“Tre giorni di incontri finalizzati al disegno dal vivo nelle strade e nelle piazze della città, passeggiate collettive con soste per disegnare insieme alcuni fra gli scorci più suggestivi del centro storico, workshops e demo che vedranno come protagonisti artisti del disegno urbano noti a livello internazionale provenienti da: Francia, Spagna, Russia e varie parti d’Italia“.
Venerdì mattina alla Biblioteca delle Oblate un programma di demo e nel pomeriggio in Oltrarno un incontro di disegno collettivo. In contemporanea Alex Hillkurtz, artista dell’acquerello, da Parigi darà il via alle varie iniziative didattiche con il suo workshop “The Light of Firenze” presso l’Istituto de’ Bardi. Sabato e domenica incontri e laboratori disseminati per la città. Ai più piccoli sarà dedicato un doppio laboratorio nella Sezione Ragazzi della Biblioteca delle Oblate.
Ma cosa vuol dire essere uno sketcher?
“Fermarsi a disegnare è come sedersi a tavola e gustare un piatto tipico con i suoi profumi e le sue particolarità. Negli ultimi anni questa pratica è andata diffondendosi a ritmo crescente anche grazie alla nascita di un vero e proprio movimento: gli Urban Sketchers, che ha visto la luce negli Stati Uniti per iniziativa dell’illustratore del Seattle Times Gabi Campanario.
Dal 2009 ad oggi questa comunità mondiale di disegnatori è andata crescendo e oggi è presente in oltre 60 paesi, con gruppi registrati nel sito ufficiale urbansketchers.org in oltre 336 città, per un totale di più di 120.000 membri. Per conoscere la filosofia degli Urban Sketchers, basta citare il loro motto: Mostriamo il mondo, un disegno alla volta“.