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Uno speciale di “Meraviglie” di Rai Cultura dedicato a Pompei

by Federico L.I. FEDERICO
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Venerdì 24 maggio alle ore 17.00, presso la Sala “Sergio Zavoli” della storica Sede RAI di Viale Mazzini 14 a Roma, è previsto un Incontro Stampa dal titolo “Pompei. Le nuove scoperte” di Alberto Angela, prodotto da Rai Cultura. Si tratta di uno speciale di “Meraviglie” realizzato in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e il Ministero della Cultura dalla Televisione pubblica. Si prevedono gli interventi di Silvia Calandrelli, Direttrice Rai Cultura ed Educational e Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale Parco Archeologico di Pompei, oltre che dello stesso Alberto Angela.

Tra i ritrovamenti, eccezionali, ci sono anche i disegni di un bambino pompeiano di due millenni or sono, che sono per davvero una tra le meraviglie venute alla luce dalle ultime campagne di scavo del Parco Archeologico di Pompei. Scavo non condotto ut sic ma finalizzato alle visite in sicurezza in zone prima inaccessibili.

Saranno raccontati da Alberto Angela in persona questi recentissimi ritrovamenti che – insieme ad altri mai mostrati prima – vedranno impegnati nel racconto archeologico il direttore Gabriel Zuchtriegel e altri archeologi e dei tecnici del Parco in rappresentanza del Ministero della Cultura, con il sostegno diretto del Ministro Gennaro Sangiuliano. La puntata della serie “Meraviglie” andrà poi In onda per il pubblico televisivo su Rai1 lunedì 27 maggio alle 21.25.

 

 

Ma nel panorama sempre più ricco di iniziative lodevoli, curato dal Direttore Zuchtriegel per il Parco di Pompei, va segnalata la pubblicazione – sull’E-Journal degli scavi di Pompei, la Rivista Digitale del Parco di Pompei – dei contributi di istituti di ricerca nazionali e internazionali su progetti di studio e d’indagine archeologica.

Numerosi, infatti, sono i progetti di ricerca e di indagine scientifica condotti dal Parco archeologico di Pompei in collaborazione con tali organismi. Tra questi vari partner, nell’anno 2023 l’University of Texas at Austin, la Freie Universität di Berlino, l’Università degli Studi di Genova, l’Università di Pisa, la Scuola IMT Alti Studi Lucca, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il Politecnico di Torino e il Centre Jean Bérard di Napoli.

Da parte sua il Direttore Zuchtriegel ha comunicato: “A Pompei si pubblica mentre si scava: in un anno dalla fondazione dell’E-Journal, abbiamo pubblicato 14 articoli scientifici che parlano degli scavi e delle ricerche in corso. I testi sulle nuove scoperte vengono redatti in tempi record, si presentano contenuti scientifici con i ritmi giornalistici di un settimanale.

Poi ha sottolineato: Questo nuovo modo di pubblicare e rendere accessibili i dati archeologici, con l’aiuto della tecnologia digitale, diventerà il nuovo standard. Quello che ora si fa a Pompei, grazie al lavoro e all’entusiasmo del comitato di redazione formato dai funzionari tecnici del Parco, fra pochi anni sarà la normalità nel nostro settore. E’ finito il tempo in cui gli archeologi si tenevano i dati inediti per anni o decenni prima di farli uscire. Un ulteriore, significativo passo in questa direzione è il coinvolgimento delle università con la pubblicazione di un primo gruppo di testi, di grandissimo interesse e grande attualità, sulle ricerche in corso. Ringrazio tutti gli Atenei che hanno aderito, dando così un esempio di trasparenza, accessibilità e responsabilità etica e scientifica.

Su queste stesse colonne fummo tra i primi ad accogliere con entusiasmo vero – che poté allora sembrare eccessivo – questa decisa sterzata, anzi questa decisa inversione di tendenza, attesa da decenni, verso la trasparenza. Oggi non possiamo che aggiungere queste poche parole: Signori, la Rivoluzione è servita!

E, per dovere di cronaca, aggiungiamo anche e volentieri l’elenco dei contributi dei sei articoli pubblicati sull’E-Journal:

  1. “Early Results of the 2023 Excavation Season at Oplontis Villa B” che rimanda agli scavi condotti dalla University of Texas at Austin;
  2. Public Saunas in the Stabian Baths – A privilege of men” che si sofferma sul significato socio-culturale dei complessi termali nel mondo romano a partire dall’esempio offerto dalle Terme Stabiane di Pompei;
  3. Pompei: il ruolo e l’uso del legno nell’insula VII 14. Dati dalle indagini archeologiche” che propone un aggiornamento degli esiti del progetto di ricerca che conduce a Pompei dal 2016 l’Università degli Studi di Genova;
  4. “Excavating a matmaker’s workshop at Pompeii I 14, 1/11–14” riguarda le ricerche che la Tulane University, che sta conducendo presso il versante meridionale dell’Insula 14 della Regio I;
  5. Edilizia domestica, infrastrutture e paesaggio agricolo nel settore sud-orientale di Pompei: il Progetto PRAEDIA” propone un aggiornamento delle ricerche in corso presso i Praedia di Giulia Felice (Regio II, insula 4);
  6. La Casa di Petronia (I 16, 5). Storia di un’abitazione del ceto medio tra il III sec. a.C. e il 79 d.C.” illustra i risultati delle indagini effettuate nella Casa di Petronia (I 16, 5), tra il 2020 e il 2023 che coinvolge istituzioni quali il Centre Jean Bérard, l’Université Paris Nanterre e l’Università di Napoli L’Orientale.

E ai nostri lettori ricordiamo che gli E-Journal sono consultabili a questo link: https://pompeiisites.org/e-journal-degli-scavi-di-pompei/.