Lo annuncia il Commissario dell’ARPAC, l’Agenzia regionale per l’ambiente, Stefano Sorvino. Da quest’anno sarà possibile scaricarla sui nostri smartphone dall’App Store di Apple e dal Play Store di Google per “informarsi in tempo reale sulla balneabilità dei tratti di costa campani, punto per punto.”
Forte. Dove andiamo a mare oggi? Vediamo cosa dice l’ARPAC.
In realtà, i dati rilevati sullo stato di salute dei nostri mari sono già disponibili sul sito istituzionale dell’Agenzia, ma la novità toglie un po’ di polvere dal consueto meccanismo di comunicazione (o non comunicazione) tra Pubblica Amministrazione e cittadini.
Ovviamente, affinché l’iniziativa sia utile, è necessario che le informazioni siano attendibili, esaustive, aggiornate e facilmente leggibili.
Da aprile a settembre dello scorso anno, l‘ARPAC ha monitorato circa 480 km di litorale dei quali il 3% è risultato non balneabile e l’88% eccellente. Nel computo non rientrano ben 60 km vietati in maniera permanente perché ospitano foci di fiumi e canali, porti, aree militari e aree protette.
“I controlli di routine toccano almeno una volta al mese tutte le acque di balneazione incluse nel monitoraggio. A questi si aggiungono controlli nei cosiddetti ‘punti di studio’, controlli supplementari in caso di superamenti dei valori limite per i parametri microbiologici, e controlli di emergenza in caso di anomalie dell’ambiente marino-costiero (ad esempio quelle determinate da mucillagini, fioriture algali, meduse, rifiuti in sospensione).”
Spetta poi ai sindaci adottare i divieti di balneazione, tiene a specificare l’Agenzia a scanso di equivoci sulle eventuali responsabilità. Va bene la modernità ma non è che l’approccio burocratico possa essere dimenticato tutto d’un tratto.
Nei prossimi giorni partiranno, quindi, i prelievi in vista della stagione balneare 2019
Un sistema di controlli che, commenta Sorvino, “rende la nostra regione un esempio positivo di monitoraggio e valorizzazione dell’ambiente marino-costiero … ormai una realtà consolidata da molti anni, ora la priorità è informare in maniera efficace cittadini e turisti sempre più attenti alla salubrità delle risorse marine.”