Il prossimo 29 aprile, la città-porto di Trieste lancerà la sua sfida internazionale. Un’idea-progetto sul proprio ruolo nell’ambito dell’interscambio internazionale che interessa direttamente l’Europa dell’Est.
Lo farà all’interno della trasmissione “Trieste Città Mondo”, su Telequattro, nella quale si confronteranno: il professor Giulio Sapelli; Davide Burani (American Chamber of Commerce in Italia); Cesare Moscati (Camera di Commercio Italia-Israele); Ettore Pollicardo (Bureau Veritas Italia). E’ prevista la presenza in studio del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale e di altri protagonisti del settore.
L’obiettivo è quello del rilancio del progetto zona franca e di Trieste come unico Hub internazionale d’Italia. Porta commerciale di un esteso territorio e terminale di un corridoio che, dal Medio ed Estremo Oriente, risale tutto l’Est europeo, sino all’Ucraina e al Baltico e, in prospettiva, alla Russia.
Quindi Trieste come un unicum fra le città italiane. Dotata di un patrimonio geopolitico e normativo in grado di farne davvero una città di servizi internazionali. Favorita dalla vicinanza con mercati che crescono e dalla presenza strategica del porto sulle rotte di grandi collegamenti internazionali.
Tutto vero e sarà estremamente interessante seguire il dibattito del 29 aprile. Anche per capire come mai, in uno scenario valutato tanto favorevole, si ritenga indispensabile ricorrere al porto franco, ossia in buona sostanza alla fiscalità generale.