Si chiude “Fuori Campo – Percorsi di Film Literacy e Cinema diffuso”, curato da Arci Movie. Oltre trenta proiezioni, sei laboratori dedicati ai giovanissimi e dodici incontri di formazione rivolti ai docenti.
La sinergia tra Arci Movie, associazioni, scuole, università e mediateche ha permesso di costruire un programma fittissimo di appuntamenti.
Partner: ad Avellino, l’associazione Zia Lidia Social Club; a Benevento, l’ass. Kinetta e Arci Benevento; a Caserta, la Cooperativa Mutamenti e Arci Spaccio Culturale; a Napoli, la Mediateca “Il Monello”, il Centro Linguistico di Ateneo dell’Università Federico II e il Marano Spot Festival.
Le scuole: a Napoli, gli Istituti Comprensivi Pertini Don Guanella, Bordiga e Sauro Errico Pascoli; a Benevento l’I.C. Sant’Angelo a Sasso, l’I.S.S. Virgilio e il Liceo Galilei Vetrone; ad Avellino, l’I.C. Perna Alighieri; a Caserta, il Liceo Manzoni.
In tre mesi, oltre duemila studenti e numerosi docenti coinvolti nelle varie attività svoltesi in parte nelle scuole, in parte in luoghi polifunzionali (Teatro Civico 14 di Caserta), e in parte nelle sale cinematografiche (cinema Astra e il Pierrot a Napoli, Partenio ad Avellino). Nove film in rassegna più un pacchetto di cortometraggi, con la partecipazione di alcuni ospiti a presentare i film.
L’evento finale si è tenuto al Cinema Partenio con la proiezione del film “Yaya e Lennie – The Walking Liberty” con il regista Alessandro Rak che ha dialogato con gli studenti.
Ma anche laboratori rivolti agli studenti, che hanno portato alla realizzazione di diversi cortometraggi, e incontri formativi rivolti ai docenti.
“Solo pochi giorni fa una ricerca sulla povertà educativa in Italia ha evidenziato come oltre il 50% dei bambini non sia mai stato al cinema. Con Fuori Campo abbiamo provato a ricostruire, dopo i complicati effetti della pandemia, il rapporto dei minori con l’audiovisivo e con la sala cinematografica. Proponendo proiezioni, incontri con gli autori, interventi educativi e formativi rivolti a studenti, studentesse e docenti, con l’ampia partnership su quattro province campane, il progetto ha avuto risultati incoraggianti ed è arrivato in profondità, provando ad instaurare un dialogo con le giovani generazioni. Grazie proprio a quanto seminato quest’anno, contiamo quanto prima di continuare il percorso cinematografico di Fuori Campo per valorizzare un Cinema che non si vede e per promuovere un’alfabetizzazione al linguaggio audiovisivo sempre più necessaria in una società immersa nelle immagini, il tutto sulla logica, ormai consolidata, di un networking capillare e diffuso”. Così Antonio Borrelli, responsabile scientifico di Fuori Campo.