La Russia è sempre apparsa nel nostro immaginario come un luogo lontano e sostanzialmente a noi estraneo, e dall’inizio della guerra questa percezione di distacco ha assunto anche caratteri di disprezzo e competizione. In realtà questo vastissimo paese, in tutte le forme che ha assunto durante i secoli, ha sempre giocato un ruolo cruciale nell’influenzare le politiche europee e quindi italiane, così come queste a loro volta sono state modello da emulare o contrastare.
Quel che si intende raggiungere attraverso gli articoli che seguiranno in questa neonata rubrica di Gente e Territorio, curata da chi scrive, è una diffusione della storia e della cultura di un paese così controverso, nel quale convergono popoli e tradizioni differenti, al fine di comprendere una realtà tanto diversa dalla nostra e divulgarne un’immagine più imparziale.
In questo viaggio dall’occidente all’estremo oriente russo emergeranno sicuramente temi correlati al conflitto in corso, che saranno affrontati con uno sguardo storico il più possibile epurato da qualsiasi politicizzazione.
La formula proposta prevede una narrazione della storia russa a partire dalla costituzione dell’Impero Zarista, tappa necessaria per la comprensione della composizione multietnica del paese, fino ad arrivare ai giorni nostri.
In questo discorso saranno presenti anche interventi di esperti della materia, attraverso dei focus sulle proprie tematiche di competenza, che fungeranno da integrazione e contorno al racconto che la rubrica si propone di offrire.
«Per un russo l’Europa è preziosa quanto la Russia: ogni sua pietra gli è dolce e cara. L’Europa è stata la nostra patria come la Russia» (Fëdor Dostoevskij).