Immagine in 3D del reperto in situ dell’ottobre del 2022 elaborato da BCsicilia.
L’altro giorno nel mare di Agrigento è stato effettuato un recupero definito eccezionale: “probabilmente un decoro frontale in marmo appartenente al celebre Tempio di Zeus”. Un cavallo rampante. Il recupero è avvenuto nello specchio d’acqua antistante San Leone, poco distante dalla foce del fiume Akragas, da parte dei sommozzatori dei Carabinieri alla presenza, tra gli altri, di componenti del Gruppo Subacqueo di BCsicilia.
Il reperto in ambiente subacqueo nel 2022 (foto BCsicilia)
Il reperto (m. 2 per m. 1,6 e 35 cm di spessore, giacente a circa 300 metri dalla costa e a 9 metri di profondità) era conosciuto già da tempo ma segnato nella carta archeologica come una anonima “vasca”. Nell’ottobre del 2022, però, il Gruppo Subacqueo di BCsicilia ha effettuato un rilievo in 3D, dalla cui elaborazione è emersa l’immagine di quello che “sembra il particolare di un fregio del timpano di un tempio”. Avvisata immediatamente la Soprintendenza, si è potuto procedere al recupero.
Il reperto recuperato con i partecipanti all’operazione (foto BCsicilia)