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Quel pasticcio sull’HUB Turistico di Pompei Scavi

by Federico L. I. Federico
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Nell’ultimo articolo abbiamo “combinato un pasticcio” nel dedicare ancora una volta spazio e impegno al Progetto dell’Hub turistico di Pompei, poi divenuto Mini Hub Turistico, ma adesso semplicemente ex Hub Turistico, visto che il nodo di interscambio ferro/ferro ad oggi non si prevede più nel nuovo Progetto.

Esso coinvolge in particolar modo l’area della Via Plinio – sul fronte Sud degli scavi – destinata ad area pedonale e propone la creazione di una nuova rete cinematica nella stessa area oltre che la costruzione di un nuovo cavalca ferrovia, che raddoppia quello da poco costruito e non ancora collaudato.

Abbiamo però fatto un errore dovuto all’ambiguità delle nostre fonti e ce ne rammarichiamo. E lo facciamo con lo stesso rilievo, chiedendo scusa alla inopinata vittima dell’errore, che è l’ex Commissario prefettizio di Pompei Santi Giuffré. Precisiamo subito che con lui, nelle sue funzioni commissariali, questo giornale e in particolare chi scrive quest’articolo – e ha scritto il precedente – non ha mai avuto rapporti diretti, sia pure d’ufficio.

L’errore consiste nel fatto che abbiamo scritto che egli è stato a Roma a partecipare alla Conferenza dei Servizi sull’Hub di Pompei, surrogando in sede romana i poteri del Consiglio Comunale, della Giunta e del Sindaco, che pure certamente gli erano stati conferiti al con l’incarico prefettizio al Comune di Pompei, nel febbraio 2020. In effetti il Commissario non ha partecipato di persona presso la sede del Ministero delle infrastrutture semplicemente perché la Conferenza dei Servizi, forse anche a causa del COVID, non si è tenuta fisicamente e congiuntamente a Roma, bensì in modalità asincrona e da remoto.

Cioè a dire che ognuno dei tantissimi organismi pubblici coinvolti in tale Conferenza dei Servizi, ha potuto scrivere e inviare via WEB le proprie determinazioni o anche semplicemente le proprie perplessità sulle scelte progettuali effettuate da RFI-Rete Ferroviaria Italiana, in sede di Conferenza dei Servizi che è stata attiva per due mesi, fino a chiudersi formalmente alla fine di luglio. Tempestivamente e comunque entro luglio scorso, il Comune di Pompei – che aveva ricevuto il nuovo Progetto RFI già a marzo a quanto ci è stato dato di sapere – ha risposto alla Convocazione della conferenza dei Servizi attraverso il Dirigente UTC, con approfondimenti e determinazioni. Poco tempo dopo, nel mese di agosto, in un video ufficiale prodotto dal Comune di Pompei il Commissario Santi Giuffrè in prima persona ha tra l’altro annunciato testualmente che “…entro luglio si è conclusa la conferenza dei Servizi in quel di Roma con RFI” e che “la Via Plinio si appresta ad essere una grande isola pedonale a servizio della città”. E prima di chiudere l’argomento il Commissario ha precisato di avere “…spinto a che si possa organizzare a breve una conferenza affinché la cittadinanza tutta possa impadronirsi di questo progetto”.

Queste affermazioni – confermandoci anche la mancata circolazione di notizie sul merito del Progetto tra la cittadinanza – ci hanno portato a pensare a una sua diretta partecipazione come rappresentante del Comune di Pompei.

Semplicemente, senza retropensieri nascosti, ma nell’interesse dell’informazione che siamo abituati a dare. Siamo pertanto disponibili – d’intesa con il Direttore di questo giornale – a pubblicare dichiarazioni e illustrazioni sul merito dell’intera questione. Con trasparenza totale, se il Commissario vorrà.