Quali, fra i signori e la signora sopra raffigurati, candidereste a Governatore della Campania? Aldilà delle vostre preferenze politiche e di chi poi votereste effettivamente, chi di loro secondo voi rappresenterebbe al meglio le istanze del territorio? Ne abbiamo scelti alcuni in base ai rumors degli ultimi mesi. Proviamo a vedere chi sono e cosa ci sarebbe dietro la loro, eventuale, candidatura.
Partiamo dal centrodestra. Qui le alleanze sono chiare. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia andranno certamente insieme. Ma non è ancora chiaro chi presenteranno. Il più accreditato è Caldoro, che ha ricevuto la formale investitura da parte di Berlusconi sul presupposto che la candidatura spetti a FI. Il partito lo sostiene, anche se non sono pochi quelli che mugugnano. Obiettano, pur riconoscendogli competenza, trasparenza e una chiara visione programmatica, che si tratterebbe della terza volta. Chi invece, sempre rimanendo in FI, si avvantaggerebbe di un maggiore radicamento territoriale sarebbe, secondo alcuni, Antonio Martusciello. Fondatore del partito in Campania e deus ex machina della giunta a suo tempo guidata da Rastrelli, il suo nome venne avanzato tempo fa e noi lo riproponiamo come esempio di eventuale alternativa interna.
Ma non è proprio scontato che il candidato sia un forzista. Si sa che la Lega ha aperto una trattativa più generale. Intanto, è restia ad accettare Fitto in Puglia. E questo anche perché i leghisti pugliesi vengono in buona parte proprio dalle fila fittiane. Che facciamo, lascio Fitto per la Lega e poi me lo ritrovo candidato? E comunque Salvini vuole qualcosa in cambio, ossia il Comune di Napoli l’anno prossimo. In questo quadro la Meloni evidentemente protesta. Se non mi date la Puglia voglio la Campania.
Alla fine sarà difficile che la candidatura vada alla Lega o a Fd’I, però vediamo. Nel caso tocchi alla Lega si parla di Sangiuliano, attuale direttore del TG2. Qualche tempo fa si preoccupò di smentire, oggi meno. Se, invece, spettasse a Fd’I dovrebbe essere la volta di Cirielli. Parlamentare, già Presidente della provincia di Salerno. Un’opzione alternativa, che potrebbe mettere tutti d’accordo, sarebbe quella di un esponente della società civile. Solo a titolo esemplificativo abbiamo indicato Cosenza. Già eccellente assessore con Caldoro, attuale presidente dell’Ordine degli ingegneri e accademico di assoluto valore.
E veniamo al centrosinistra. Ma cosa si intende per centrosinistra? Se parliamo solo di PD, Leu e IV, allora il candidato sarà quasi certamente De Luca, ma con ridotte chances di successo. I 5Stelle presenterebbero un loro nome (praticamente senza speranze di successo) e diciamo che potrebbe essere quello della Ciarambino, attuale capogruppo in consiglio regionale e portavoce dei pentastellati che non vogliono l’accordo con i democrat.
Ma Zingaretti spinge per un csx più ampio. Vedi l’alleanza che sostiene Ruotolo, della quale fa parte Dema e forse, sotto sotto, anche Fico. Se il suo progetto andasse in porto, se cioè il M5S accettasse e De Luca si facesse da parte (in cambio di cosa?) senza rompere le uova nel paniere, il candidato unitario potrebbe essere il ministro Costa. La partita sarebbe, a questo punto, aperta. Ma potrebbe anche essere un esponente del PD (non De Luca) e ai 5Stelle potrebbe andare la candidatura a Sindaco di Napoli, alla quale è interessato Fico (non necessariamente per se stesso). De Magistris ci guadagnerebbe futuro politico per sé e per i suoi.
Resta da definire, in tutto questo bailamme, cosa ci guadagneremmo noi cittadini. Allora, chi preferite?