Già nel lontano 2000 l’Europa delineò, nella “Strategia di Lisbona”, l’obiettivo di perseguire il rafforzamento dell’occupazione in un contesto di economia fondata sulla conoscenza, identificando nelle persone la principale risorsa e nella formazione la priorità dell’Europa.
I sistemi europei di istruzione devono adeguarsi alle esigenze della società, devono offrire possibilità di apprendimento e formazione nelle diverse fasi della vita: giovani, adulti disoccupati e persone occupate soggette al rischio che le loro competenze diventino obsolete. Le politiche industriali sono chiamate a sostenere il processo di trasformazione. Ciò che sta cambiando è la composizione delle filiere in tutte le loro fasi, dalla progettazione e realizzazione del prodotto, fino al marketing e all’assistenza post-vendita.
Il nuovo paradigma economico-tecnologico dell’Industria 4.0 conduce ad ulteriori modifiche organizzative, con il venir meno della separazione tra parte reale e parte digitale. Le skills professionali cambiano e richiedono frequenti aggiornamenti basati su modelli di formazione interdisciplinari.
La Protom Group opera nel settore della formazione da oltre 20 anni, facendo dell’innovazione e della flessibilità la sua mission. Abbiamo incontrato il responsabile del Knowledge Lab, Giuseppe Ciociola, per capirne di più.
Cos’è il knowledge Lab?
Il Knowledge Lab è la divisione di Protom che progetta lo sviluppo delle competenze attraverso soluzioni innovative.
Si tratta di un’area dal forte valore strategico per un’azienda come la nostra che si propone come “change manager”, capace di affiancare e supportare i propri Clienti nella progettazione e nella realizzazione di cambiamenti strategici.
La valenza strategica delle risorse umane è diventata sempre più evidente negli ultimi anni. La competitività del sistema produttivo italiano è sempre più legata alla qualità dei prodotti e sempre meno alla leva del prezzo. In questo scenario la rilevanza delle risorse umane in un’ottica di strategia competitiva diventa cruciale: le nostre leve competitive saranno sempre più il livello di servizio offerto e le innovazioni tecnologiche in grado di soddisfare i bisogni dei clienti.
Il Knowledge Lab, in questo senso, è la diretta espressione di una convinzione radicata da sempre nel DNA aziendale: il cambiamento e la crescita sono inscindibili dalla capacità di formare e sviluppare nuove competenze.
Per questo da oltre 20 anni sviluppiamo percorsi formativi personalizzati per rispondere in modo puntuale ai fabbisogni specifici di ogni Cliente, creando soluzioni innovative e sempre aggiornate secondo i più alti standard di settore.
Il Cliente viene affiancato fin dalla prima fase di valutazione per sviluppare una progettazione condivisa ed una chiara identificazione degli obiettivi degli interventi formativi e garantiamo la gestione completa di un progetto, dalla domanda di contributo alla rendicontazione delle spese. Inoltre, forniamo un monitoraggio continuo delle agevolazioni messe a disposizione delle imprese attraverso le diverse fondi di finanziamento per la formazione, con una particolare attenzione alle opportunità offerte dai fondi interprofessionali.
Quale strategia formativa ha sviluppato negli anni Protom?
La strategia formativa di Protom si fonda su due pilastri principali: mix di competenze provenienti dal mondo della ricerca e della consulenza e modelli di didattica innovativa.
Poter contare su un know-how vario e su professionalità di rilievo e con grande esperienza vuol dire avere a disposizione i giusti ingredienti per garantire solide competenze in uscita dai percorsi formativi.
Accanto ad essi, ci sono innovazioni tecnologiche e ambienti non convenzionali di apprendimento che costituiscono le nuove frontiere della didattica. In Protom abbiamo sviluppato tecnologie di apprendimento attraverso la realtà virtuale. Automazione, digitalizzazione, globalizzazione cambiano le imprese ed il lavoro. Anche i processi di apprendimento e sviluppo delle competenze sono coinvolti dalle nuove sfide tecnologiche attraverso nuovi paradigmi.
Noi ci impegniamo a realizzare applicazioni in cui l’utilizzatore finale diventi il vero protagonista, trasformandosi da utente passivo a soggetto proattivo. Con il supporto delle tecnologie della Realtà Virtuale e della Realtà Aumentata, il tasso di ritenzione mnestica (ovvero la capacità di ricordare ciò di cui si ha avuto esperienza – si può collocare nell’intervallo tra apprendimento e rievocazione, cioè fra il momento dell’esperienza e il momento dell’utilizzo successivo dell’esperienza) cresce fino a raggiungere il 75%.
A chi si rivolge la vostra attività formativa?
Attualmente l’offerta del Knowledge Lab si articola su tre segmenti. Il primo è quello Business, dedicato a chi è già inserito nel mondo del lavoro, in particolare orientato alla formazione manageriale. Il secondo segmento è quello Professional, volto a soddisfare il fabbisogno di competenze di chi si approccia al mondo del lavoro, dei disoccupati e degli inoccupati. Infine, una parte della nostra attività si rivolge al segmento Education, costituito dagli studenti, le future risorse strategiche del mercato del lavoro.
Dal punto di vista dei settori, il manifatturiero è storicamente quello nel quale il Knowledge Lab ha sviluppato la maggiore expertise.
Protom opera anche in ambito scolastico.
Protom è da sempre presente in ambito scolastico. Come detto, l’offerta del segmento Education si rivolge proprio al mondo delle scuole. Abbiamo sviluppato prodotti di didattica innovativa che sfruttano le tecnologie della realtà virtuale per offrire agli studenti un nuovo modo di apprendere, più vicino ai loro schemi ed alle loro abitudini di utilizzo della tecnologia, e al contempo supportare i docenti nel loro ruolo di facilitatori dei processi di apprendimento.
Il prodotto in questione di chiama Scuolab e riproduce in un ambiente virtuale e immersivo, un vero e proprio laboratorio scientifico-didattico, il cui obiettivo è utilizzare mondi virtuali 3D ad alto potenziale di coinvolgimento per generare un apprendimento attivo negli studenti.
Il MIUR lo ha ritenuto uno strumento efficace, capace di contribuire alla realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi e lo ha perciò inserito all’interno della piattaforma Protocolli in Rete, il cui obiettivo è la valorizzazione di beni e servizi in grado di diffondere la didattica digitale tra studenti e docenti.
Inoltre, il Knowledge Lab implementa e gestisce i progetti di alternanza scuola-lavoro, mettendosi in contatto diretto con il mondo delle scuole ed andando a costruire competenze di alto livello in anticipo rispetto all’inserimento delle future risorse nel mercato del lavoro.
Parliamo di Industria 4.0.
Il piano industria 4.0 entra finalmente (con ritardo) nella seconda fase, la più delicata, quella della formazione. Dopo gli incentivi per l’acquisto di macchinari e beni digitali, nel 2018 parte la seconda parte del piano voluto dal Governo per accompagnare le imprese nella Quarta Rivoluzione Industriale: manager, quadri e operai potranno formarsi e aggiornarsi sulla manifattura 4.0 grazie agli incentivi fiscali sulla formazione.
Le nuove tecnologie digitali richiedono in primis manager che abbiano la capacità di visione e di conduzione dell’azienda allineata al contesto in cui competono. In pratica per far funzionare le fabbriche “intelligenti” dobbiamo prima creare i lavoratori “intelligenti”.
Il Knowledge Lab, in questo ambito, ha un notevole vantaggio competitivo, potendo contare sull’esperienza diretta e capitalizzando sul know-how sviluppato negli anni dall’Azienda in ambito di Advanced Engineering ed Information Technology.
di Lucia Cioffi