Venerdì prossimo, 23 settembre – alle 19.30 – si inaugura “PosterArt”, mostra a cura di Paola Pozzi. Dove? A Napoli, presso la galleria FrameArsArtes al Corso Vittorio Emanuele 525. Per vedere cosa? Un’esposizione di Manifesti e Poster che coprono il periodo che va dagli anni ’50 fino ai primi anni 2000: Haring, Warhol, Depero, Basquiat, Gruau, Cappiello, Boccassile, Grignani, Christo, Aslan, Freres, Commarmond, De Felipe, Dudovich, Lichtenstein, Quarez, Tarras, Nara.
“Le opere non sono pezzi unici ma neanche copie, giacché ognuna è come un elemento di un parto plurigemellare: è un multiplo. Così è risolto il dilemma dell’abisso valoriale tra originale e copia”, scrive Adriana Dragoni.
I poster, apparsi per la prima volta alla fine dell’Ottocento, sono stati funzionali alla propaganda politica, alla pubblicità e a tanto altro, fino a diventare veri e propri oggetti artistici da collezione. Il manifesto pubblicitario venne ufficialmente consacrato in Italia nel 1936, a Roma, nella I Mostra del Cartellone e della Grafica pubblicitaria: forma d’arte, perfetta espressione della nuova società dei consumi.
“Di fatto, la pregnanza culturale ed artistica del manifesto pubblicitario era ormai apertamente riconosciuta sia dai committenti delle campagne pubblicitarie che dagli artisti ormai consapevoli dei canoni espressivi fondamentali e dai tanti divulgatori culturali che ormai, a livello internazionale, organizzavano mostre e producevano pubblicistica specializzata”.
Le opere resteranno in esposizione fino al 10 ottobre.