“Porto-Città: Una sola realtà. Più bella, più sicura, più funzionale”. Sotto questo titolo si è tenuta oggi, alla Stazione Marittima del porto di Napoli, la presentazione del progetto sulla valorizzazione nei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia del patrimonio storico-architettonico, funzioni portuali e aree di interazione porto-città. Il titolo è davvero accattivante, anche se non è facile credere in una realtà porto-città bella, sicura e funzionale, almeno a Napoli. Eppure, i relatori sono apparsi tutti convinti, in modo addirittura contagioso.
Il Presidente dell’Autorità, Andrea Annunziata, si è detto fiducioso in un futuro migliore: la ripresa ha raggiunto i livelli pre-pandemia, bene il traffico merci e benissimo le crociere; si stanno ultimando le progettazioni degli interventi previsti nel PNRR per 400 milioni di lavori; i rapporti sono ottimi con tutti gli Enti coinvolti.
Quindi si è passati all’illustrazione del progetto.
- Immobili selezionati: 59 edifici e spazi (40 nel porto di Napoli, 9 in quello di Salerno e 10 a Castellammare), di cui 27 edifici di interesse storico-architettonico, 22 archeologie industriali e 10 spazi cerniera porto-città.
- Stato d’uso degli edifici e spazi selezionati: 37% in uso; 34% parzialmente in uso; 24% in disuso; 5% dismesso.
- Interventi: sono state ipotizzate le tipologie di interventi ammissibili; gli immobili sono stati classificati in relazione alle funzioni potenziali; i dati sono stati sistematizzati attraverso un GIS, un Google Datastudio e un database informativo complessivo.
- Il tutto al fine di consentire all’AdSP di migliorare la funzionalità delle attività portuali e l’interazione con la città.
Davvero interessanti le considerazioni svolte nel suo intervento dall’assessore regionale al governo del territorio e all’urbanistica, Bruno Discepolo. Lo spazio del quale si parla è “lo spazio tipico nel quale si manifestano i conflitti”. Interessi diversi nel tempo tra pubblico e privato, ma anche tra soggetti pubblici. “Competizione a controllare lo spazio”. E’ necessario entrare nel tempo della collaborazione senza inseguire primati. Interazione con la città ma anche con l’intero territorio, lungo la linea di costa, in ottica di area vasta.
L’assessore alle infrastrutture, mobilità e protezione civile del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, ha dovuto improvvisamente lasciare il tavolo chiamato dal Sindaco. Ma poco prima, ai nostri microfoni, aveva sottolineato l’eccellente collaborazione con la Regione e l’AdSP, rimarcando l’impegno fattivo (a suon di lavori in corso) del Comune proprio nel quadro della sinergia porto-città.
Le conclusioni sono state affidate al Segretario Generale dell’Autorità portuale, Giuseppe Grimaldi. Noi crediamo in questo progetto e andremo certamente avanti. L’interazione con la città, con il territorio, è indispensabile.
Bene così. Siamo diventati ottimisti anche noi. Forse, però, un accenno di analisi critica non avrebbe guastato.