La quinta edizione del Premio Internazionale di Archeologia Amedeo Maiuri, in sigla PIAAM, si è tenuto nella serata di giovedì 30 novembre a Pompei nel teatro ottocentesco longhiano Di Costanzo-Mattiello. Il Premio alla Carriera è andato a Eva Cantarella, storica e scrittrice, oltre che divulgatrice di archeologia di grande notorietà, mentre il premiato per la Sezione Fotografia è stato il grande fotografo Luigi SPINA.
La rassegna ha visto in apertura i saluti istituzionali del Sindaco Carmine Lo Sapio che ha intrattenuto brevemente gli ospiti sulla figura di Amedeo Maiuri, sotto lo sguardo compiaciuto del Direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel che, partecipando alla serata, ha quest’anno garantito la presenza del Parco all’iniziativa. Sia per espresso invito del Sindaco che in esito al Protocollo del 2022 tra i due organismi che, insieme alla Prelatura, costituiscono la triade rappresentativa della Città di Pompei di oggi.
Il PIAAM ormai è arrivato alla quinta edizione, come dicevamo in apertura dell’articolo, ma aggiungiamo qui che l’intero ultimo triennio è stato costantemente diretto dal giornalista Carlo Manfredi, ideatore del Premio e suo Direttore Artistico. Egli ha previsto quest’anno – per celebrare Amedeo Maiuri a 60 anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1963 a Napoli – anche un breve filmato girato nel Cimitero di Poggioreale. Colà infatti riposa il grande archeologo al quale è intitolato il Premio.
La giuria – composta dagli archeologi Umberto Pappalardo Presidente, Antonio De Simone Curatore scientifico, Gabriel Zuchtriegel, Silvia Martina Bertesago e Maria Boffa – ha individuato nella studiosa Eva Cantarella il grande personaggio idoneo a ricevere il Trofeo del Premio per la Carriera. E ciò grazie alla grande qualità dei suoi studi sul mondo greco e romano, all’importanza delle sue ricerche sulla condizione femminile nel mondo antico e alla sua prerogativa di unire l’attività accademica e quella di divulgazione storico-archeologica.
La scrittrice Cantarella, assente per motivi di salute, ha delegato l’archeologa napoletana Luciana Jacobelli – con la quale ha scritto numerose opere a quattro mani – a ritirare il Premio. Ha però inviato anche un video-messaggio in cui si è detta dispiaciuta per l’assenza, ma di tenere in modo particolare al PIAAM – tra i tanti premi ricevuti – perché le arriva dal Sud. Chiaro quindi il riferimento alle proprie origini meridionali, anzi campane.
Le stesse origini vanta Luigi Spina, fotografo di livello ormai internazionale che, per la Sezione Fotografia, ha ricevuto il Premio PIAAM – da lui molto apprezzato – intrattenendo il pubblico e rivolgendosi soprattutto ai giovani presenti in sala.
Il cronista TV Peppe Iannicelli ha magistralmente diretto la serata sul palcoscenico del Teatro, interloquendo con gli ospiti e con l’attrice pompeiana Adelaide Oliano. Infine, ha chiuso la V Edizione del PIAAM l’artista napoletano Francesco Paolantoni che con il suo “Salotto Paolontoni” ha allietato i presenti con la propria vis comica.