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Pompei. Lo Sapio vince ai supplementari

by Federico L. I. Federico
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Ieri in prima serata è stato proclamato nuovo Sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio, che ha così prevalso definitivamente sull’avversario principale Domenico Di Casola.

Il vecchio bucaniere della politica pompeiana ha vinto ai supplementari, sgomberando però il campo da rumors insistenti e illazioni maligne circa la legittimità di alcune operazioni di voto, messe in dubbio dal ricorso del suo avversario Di Casola.

E’ stata la Commissione Elettorale Centrale a dirimere la matassa dei voti contestati, meno di una decina in tutto, non i sessanta voti che i rumors tambureggiavano sui loro tam tam informatici che si trasmettevano notizie di brogli nei conti di alcune sezioni, di sequestri di urne, di sigilli a sedi elettorali e così via farneticando.

Fortunatamente per l’immagine di Pompei nulla di tutto ciò è successo.

Anzi, per ironia della sorte, il conteggio finale dei voti di Lo Sapio, al termine della rapida verifica della Commissione Elettorale, si è incrementato di alcune unità, a danno di Di Casola, mentre il distacco percentuale tra il primo e il secondo posto è rimasto attestato sul cinque per cento a favore di Lo Sapio.

In termini ciclistici si potrebbe dire che la lunga fuga di Lo Sapio, iniziata fin dalle prime schede, si è sostanziata in una sorta di corsa a cronometro individuale che lo ha visto sempre in testa e in solitario, con un distacco oscillante tra il quattro e il sei per cento.

Un distacco modesto che fa onore anche alla forza elettorale dello sfidante, ma che non ha mai messo in pericolo il risultato finale.

Il nuovo Sindaco ha attraversato il mare della politica pompeiana partendo da giovane Consigliere comunale del Partito Socialista Italiano per quindici anni, per poi approdare stabilmente nell’ultimo quindicennio nel Partito Democratico, di cui ha retto anche le sorti come Segretario della locale sezione di Pompei e membro della Direzione provinciale. Uomo molto vicino a Mario Casillo. Ma il PD – spaccato su Pompei – non gli ha concesso il simbolo, che Lo Sapio ha surrogato con liste civiche.

Un uomo che viene dunque dalla politica attiva, con un passato di sindacalista della UIL nell’ATAC, di cui è impiegato. Con i difetti e i pregi di chi fa politica, ma schierato sempre, senza tergiversazioni. Si può definire tranquillamente un decisionista della nouvelle vague craxiana, che pure ha dato i suoi frutti. Lo aspettiamo alla prova del nove della gestione amministrativa della Città di Pompei. E dell’attuazione del Programma presentato in campagna elettorale, sintetizzato nello slogan “Cambiamo tutto”. Auguri a lui. Ma anche al suo avversario, professionista serio, anch’egli ideologicamente marchiato a sinistra in gioventù e poi avvicinatosi a posizioni centriste o quasi, come nell’occasione dell’appena conclusasi campagna elettorale che lo ha visto alleato con una parte del PD, in compagnia con gli epigoni pompeiani di Renzi, Salvini e Meloni. E, già che ci troviamo, auguri anche al candidato sindaco dei 5S, Angelo Di Prisco, che ha raccolto solo il 4% raccattato con una lista incapace di azione politica.

Ma soprattutto auguri a tutti gli eletti in consiglio comunale a Pompei. Presto saranno impegnati sulle due più importanti iniziative urbanistiche del dopoguerra a Pompei. Il Progetto EAV e quello dell’HUB Turistico di Via Plinio. Passiamo quindi ai fatti. Buon lavoro!

Questo giornale seguirà con attenzione entrambe le questioni.