Parma è la capitale italiana della cultura per il 2020. La cultura batte il tempo fu lo slogan scelto a suo tempo dai promotori. A giugno si è tenuta l’Anteprima Parma 2020 con quattro giorni di festa, eventi ed aperture straordinarie dei siti storici, una vera e propria vetrina in cui si è dato agli ospiti un primo assaggio di quello che sarà il vero e proprio menù. Ed ora manca davvero poco all’avvio di un programma ricchissimo e vario, in cui la coscienza della cultura del territorio e della capacità trainante di essa mira ad una crescita senza conflitti, nel segno dell’innovazione e dell’integrazione.
L’idea portante è La rigenerazione del tempo, saper stabilire e saper mostrare il rapporto virtuoso tra passato e presente. Per realizzare questo ambizioso progetto sono previste strutture di supporto in sinergia con i Comuni della provincia e con le città di Piacenza e Reggio Emilia. Una rete virtuosa, dunque, che del resto risponde alla storia, nonché alle tradizioni culturali e gastronomiche di quella terra.
LA GRAZIA E L’ALCHIMIA. CORREGGIO E PARMIGIANINO. Attraverso una drammaturgia visiva, verbale e acustica di grande coinvolgimento emotivo, che si avvale dell’impiego delle nuove tecnologie, la Mostra indaga le biografie degli artisti, i rapporti con la committenza e l’origine delle loro opere che costituiscono il lascito culturale più importante della città.
PARMA NEL TEMPO. Esibizione di 12 grandi pannelli in ordine cronologico ognuno dei quali illustrerà una fase in particolare della storia della città.
IL TEMPO DEL SACRO, LA CITTÀ DI TUTTI. PARMA BATTE IL TEMPO DELL’INTEGRAZIONE. Che documenterà la storia dell’integrazione scolastica, lavorativa e sociale a Parma a partire dagli anni Sessanta.
PARMA – CITTÀ DEL PROFUMO. Per restituire al territorio la sua identità storica nell’ambito della profumeria.
GLORIA D’AMORE 2020 – CELEBRATION OF WATER ART IN PARMA. Per riportare in primo piano lo spazio acqueo del giardino Ducale di Parma attraverso una interpretazione concettuale di eventi storici importanti, effettuata da progetti ambientali di artisti contemporanei.
I COLORI DI EVA. Mostra di pittura su Eva Fischer, una delle più grandi pittrici del Novecento.
NAPOLEONE E LE DUE IMPERATRICI. Per la prima volta saranno esposte nel Salone delle Feste due tele raffiguranti le due donne che, quali consorti di Napoleone Bonaparte, divennero imperatrici di Francia: Giuseppina Beauharnais e Maria Luigia d’Asburgo. Attraverso questo “quadro ospite” e prendendo spunto da esso, si svolgeranno una serie di eventi e di iniziative tematiche legate al mondo della ricostruzione storica che vorranno ricordare la presenza di Napoleone e Giuseppina a Parma durante il soggiorno del giugno del 1805.
VERDI … NOTE DI COLORE. Omaggio al compositore. Ogni tema sarà “tradotto” in un’opera tessile, utilizzando varie tecniche e mantenendo la fondamentale regola dei tre strati caratteristica del patchwork.
DA MARORE A PARMA E RITORNO, IN BICICLETTA CON GIOVANNINO GUARESCHI. Per promuove la figura del grande scrittore, giornalista ed umorista parmigiano, con pubblicazioni, mostre, conferenze, presentazioni di libri e premi conferiti a personaggi della cultura e del giornalismo a livello nazionale.
Sono anche previste installazioni come Il Ducato immersivo, viaggio alla scoperta del patrimonio artistico del Gran Ducato di Parma e Piacenza. Attività musicali e corali. Festival, come quello della lentezza, manifestazione culturale e ricreativa promossa per incentivare nuovi stili di vita che mettano al centro la qualità e il benessere dei rapporti umani, nel rispetto del territorio e delle sue risorse naturali. Laboratori. Workshop.
Parma come modello culturale del futuro. Una Parma nuova che sta nascendo offre alla Parma storica e ai suoi palinsesti temporali l’occasione di vivere dentro l’oggi. Questo nelle intenzioni programmatiche degli organizzatori. Ma in realtà, se a quel toponimo ne sostituissimo un altro, lo slogan potrebbe andare bene per qualunque nostra città se solo sapessimo guardare consapevolmente al futuro.