La partita delle prossime elezioni comunali a Napoli prosegue quasi febbrilmente e si intreccia, com’è ovvio, con quella del futuro dell’attuale amministrazione De Magistris e degli equilibri interni ai partiti e alle possibili coalizioni. Forza Italia in particolare ha assunto un ruolo centrale nella definizione delle prossime strategie politiche del centrodestra e non solo. Dapprima, consentendo a De Magistris di guadagnare tempo per l’approvazione del bilancio comunale ed aprendo un dialogo di prospettiva. Poi, ponendo formalmente la pregiudiziale della successione a De Siano alla guida regionale del partito. Infine, avanzando esplicitamente la proposta di un candidato sindaco di area.
Antonio Martusciello, a suo tempo fondatore e guida di Forza Italia in Campania, è stato ieri esplicito al riguardo. “Candidato a Sindaco di Napoli? Io non sono interessato”. Ed ha aggiunto: “Il dottor Catello Maresca è a mio avviso un candidato inclusivo, capace di aggregare intorno alla sua esperienza e credibilità settori di società che nel tempo si sono allontanati dalla politica, perché disgustati dal malgoverno che è una conseguenza della cattiva politica… soluzione vincente per sconfiggere la sinistra e i populisti da strapazzo”.
Ma per riuscirci, perché Forza Italia possa dare il suo contributo “alla vittoria dei moderati e per il governo di Napoli”, occorre che sia credibile. E’ quindi “indispensabile un rinnovamento della dirigenza provinciale e regionale di FI in Campania che, nel corso della propria attività, ha ridotto il partito a percentuali minime. A costoro si chiede un atto di responsabilità: dimettersi”.
Una posizione tanto drastica quanto chiara. Sono tutti avvisati. Non solo, quindi, una questione di candidature ma anche – forse soprattutto – di definizione di nuove leadership. Quella del partito e quella di una nuova alleanza programmatica per la città.