Napoli campione d’Italia. Un successo costruito negli anni da una dirigenza accorta, un allenatore pacato ma dai nervi saldi e da un team di calciatori globali. Tante nazionalità raccolte sotto un’unica bandiera ed un’unica maglia. Napoli globale, multietnica e pragmatica. Sorge il paragone con New York città globale e multietnica posta sullo stesso parallelo di Napoli. E New York ha festeggiato il successo del Napoli. Migliaia di tifosi raccolti in bar, case private con l’epicentro del tifo nella pizzeria Ribalta che con il suo maxischermo da anni trasmette in diretta le partite, imprese calcistiche del Napoli. Ieri si è ripetuto il rito e l’incontro. Locale super gremito tanti in strada ove era stato allestito uno schermo nella struttura aggiunta alla pizzeria, altri posti a sedere.
Lontano da Napoli il tifo da un doppio sapore: desiderio di essere là, a Napoli nel cuore dei festeggiamenti e orgoglio di chi vive lontano, qualsiasi sia la ragione. Il calcio, le vittorie calcistiche inorgogliscono, sono conquiste di un team calcistico e dirigenziale che trasmettono addentellati valoriali. Ci sentiamo come voi, avete fatto le scelte giuste. Ha vinto la città. La vittoria in campionato apre nuovi orizzonti. E’, ci auguriamo, un momento, un tassello per un processo di crescita economica e valorizzazione del successo. D’altronde il calcio è’ un’impresa. Le imprese creano cultura e creano brand globali. Ci siamo.