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Metropolis Folk in piazza Mercato a Napoli per La Notte della Tammorra

Venerdì 6 e sabato 7 settembre

by Redazione
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Metropolis Folk è il titolo della 22^ edizione della Notte della Tammorra, promossa dal Comune di Napoli per “Napoli Città della Musica” e organizzata dall’associazione Santa Chiara Orchestra.

Due serate in piazza Mercato – con decine di musicisti, danzatrici, interpreti e cantanti – venerdì 6 e sabato 7 settembre.

Venerdì, Lina Sastri in un intreccio di brani della tradizione alternati alle composizioni di Roberto De Simone e di Carlo Faiello. E poi: Ars Nova Napoli, Bagarjia Orkestar e il set ‘Il canto libero delle giovani donne’ con Simona Boo, Irene Scarpato, Denise Di Maria e Lavinia Mancusi. E poi le Tammurriate di Biagio De Prisco.

Sabato, Enzo Avitabile accompagnato dai Bottari di Portico, ensemble percussivo che suona botti, falci e tini per riproporre il rituale millenario della pastellessa. In apertura, le tammurriate di Raffaele Inserra e in chiusura la Tammurriata della Madonna Avvocata.

Concepita con lo scopo di valorizzare e riscoprire la musica, la danza e i canti tradizionali campani attraverso la loro rappresentazione e la contaminazione con generi musicali diversi, la Notte della Tammorra è un festival di musica e cultura popolare ideato dal compositore e musicologo napoletano Carlo Faiello. La manifestazione ha le sue origini nell’antica festa ‘a Notte de’ Tammorre tenuta per secoli a Comiziano, nei pressi di Nola, durante la festività dell’Epifania. Carlo Faiello ne ha riscoperto e riportato alla luce i remoti codici espressivi a fine anni ’90, quand’erano oramai rimossi dalla memoria collettiva e via via ha ideato un evento in cui danza, rito, usanze popolari, musica e spettacolo trovano connessione fino a plasmarsi in un’unica performance creativa in cui artisti di fama nazionale si esibiscono insieme a vecchi e storici esponenti della scena popolare. Sul palco si genera e esplode la convivenza tra musicisti professionisti, esperti cantatori, giovani suonatori di tamburi, virtuosi danzatori e ballerine. La tradizione muta così le sue forme e resta però vivissima. E si conferma una delle principali matrici – arcaica e contemporanea – di Napoli e del suo popolo. A prescindere da nostalgie e oleografie”.

Per programma e calendario: https://www.comune.napoli.it/notte-della-tammorra-2024