L’assemblea dei soci dell’associazione Memoria In Movimento di Salerno ha infatti deliberato di aderire in forma collettiva ad Un Ponte Per. Le due associazioni cominceranno adesso un percorso comune di collaborazione “sui terreni della memoria, della pace e della solidarietà internazionale con i popoli”.
Un Ponte Per – costruiamo ponti e non muri è un’organizzazione non governativa nata nel 1991 con lo scopo di prevenire i conflitti armati, in particolare nel Medio Oriente, attraverso campagne di informazione, progetti di cooperazione ed analoghe iniziative. Quindi difesa dei diritti umani e supporto a chi protegge le libertà fondamentali.
Memoria In Movimento è nata a Salerno nel 2013 per creare un centro di documentazione sui movimenti politici e le organizzazioni sociali e culturali. Memoria come rivisitazione critica del passato per indirizzare l’impegno di oggi.
“Per noi di Un Ponte Per – hanno dichiarato i due Co-presidenti nazionali Alfio Nicotra e Angelica Romano – il rapporto con Memoria in Movimento ci aiuterà a ricostruire meglio l’impegno del movimento pacifista in questi ultimi tre decenni e ad aprire su di esso una riflessione anche sui suoi limiti. Il movimento per la pace ha avuto in tutti questi anni sempre un andamento carsico alternando momenti di grande mobilitazione e visibilità a momenti di pausa e d’invisibilità. Un Ponte Per e Memoria in Movimento sono sorte per garantire invece una continuità dell’intervento pacifista con un lavoro paziente nei luoghi di conflitto o nella trasmissione della memoria delle responsabilità delle guerre e del protagonismo di chi vi si è invece opposto”
“Il terreno della pace e del disarmo – ha dichiarato Angelo Orientale di Memoria in Movimento – ha sempre caratterizzato la nostra associazione con dibattiti e confronti sui diversi conflitti e con la raccolta e l’archiviazione di materiali prodotti nel tempo anche dai movimenti pacifisti. Siamo felici anche noi di cominciare questa collaborazione con Un Ponte Per che dalla prima guerra del Golfo in poi è sempre stata un punto di riferimento per chi volesse conoscere la realtà del Medioriente, sviluppando una forte iniziativa con le società civili di quei Paesi e sempre dalla parte delle vittime delle guerre. Per concludere siamo convinti che l’associazione Memoria in Movimento insieme a Un Ponte Per sarà agevolata per renderci più efficienti nello sfidare e nello scuotere le coscienze e quindi per cambiare il mondo”.
Magari cambiare il mondo è un obiettivo un po’ ambizioso, ma se anche riuscissero solo a scuotere le coscienze avrebbero fatto un gran lavoro.