L’iniziativa per celebrare l’evento si è tenuta sul barcone allo Scalo de Pinedo del Tevere a Roma. Presenti ospiti illustri delle istituzioni, dei media, della scienza, della cultura. Oltre agli attivisti e volontari, gli antichi e nuovi sponsor.
Un impegno appassionato e appassionante ha caratterizzato per questi 40 anni tutti coloro che hanno creduto e aderito a Marevivo, fondazione ambientalista concentrata sul mare.
Cominciò con una richiesta muta di un mare malato.
Lambiva i piedi. Acqua triste limpidezza opacizzata. Il mare aveva una voce spenta e stanca invece del gioioso sciabordio sulla battigia.
La culla azzurra che aveva allietato nutrito e reso possibile la vita di migliaia di esseri prolificanti grazie alle acque richiedeva attenzione. L’equilibrio miracoloso che dava vita bellezza nutrimento ossigeno alle creature viventi veniva turbato. Mutavano le specie che caratterizzavano questo equilibrio, sparivano, soffrivano.
Cambiamento preoccupante!
Equilibrio compromesso!
Irreversibile? Ahimè si!
Paura?
Paura si!
Così Marevivo nacque. Rosalba Giugni fondò l’associazione con Carmen Di Penta e poi piano piano amici soci attivisti volontari sponsor sempre più numerosi.
Un’organizzazione prendeva vita suscitando stupore in primis poi conoscenza approfondimento. Inizialmente si attivava timidamente e poi sempre più ferocemente. Comunicava attraverso adesioni e costruiva consensi.
La consapevolezza fu la prima conquista non facile da ottenere! Il mare è una immensa distesa che tutto accoglie e nasconde. Difficile credere che sotto quella distesa di blu covava la sopravvivenza delle specie viventi compresa la specie umana.
La scalata di Marevivo divenne via via più impegnativa. Pazientemente riuscì a coinvolgere tutti i livelli di competenza e applicazioni.
Le istituzioni gli scienziati gli antropologi-culturali, legislatori informazione e formazione.
Tutti furono indotti a partecipare!
La società prendeva coscienza e aderiva con iniziative molteplici come pulizia di spiagge fondali, riduzione di plastica, di reti assassine, campagne di tutela disseminate su tutto il territorio costiero e marino fino ad esigere di limitare l’uso e l’abuso ahimè delle sostanze che dalla terra avvelenano e inquinano le acque. Finalmente anche i legislatori prendevano coscienza dei “costi del degrado ecosistemico”.
Importanti le 9 leggi ottenute: Posidonia, Spadare, Datteri, Aree marine protette, Oloturie, microplastiche nei cosmetici, Art. 9 costituzione, legge salvamare.
Fondamentale procedere andando avanti con i decreti attuativi delle leggi già promulgate. Questo quello che è stato chiesto da Rosalba Giugni instancabile presidente, nella giornata commemorativa della celebrazione. Presenti la Marina, ministri giornalisti, sponsor, attivisti e un pubblico fedele e appassionato di attivisti pluriennali.
Significativi gli interventi di Maurizio Molinari e di Licia Colò.
Prestigiosa la partecipazione della Marina presente con numerosi rappresentanti di alto profilo appena riapprodati in Italia dal giro del mondo dell’Amerigo Vespucci. La più bella nave del mondo esibisce in ogni sosta l’ultima campagna di Marevivo “Only One” con i programmi e i progetti in difesa dell’unico pianeta che abbiamo.
Auguri a Marevivo di continuare a difendere il mare con l’efficienza e la passione dimostrata fino ad ora.
