Un successo l’evento culturale di venerdì 28 Febbraio a Vietri sul Mare patrocinato dal Comune (Sindaco Giovanni de Simone e Assessore alla Cultura Daniele Benincasa) e sostenuto dall’Associazione Sindacale UnArma ASC Salerno con il Segretario Regionale UnArma Campania Emilio Taiani, organizzato dalla scrivente Anna Di Vito.
Ospite eccellente e di riguardo il criminologo e Direttore del Dipartimento di Psicologia Militare e di Polizia UnArma, Dottor Marco Strano, autore del saggio analitico investigativo “Le bugie di Chico Forti” edito da La Bussola Edizioni.
Intenso e convinto l’intervento dell’Assessore Daniele Benincasa, che ha ribadito la sua disponibilità ed attenzione vigile alla fervida attività culturale di cui l’amministrazione di Vietri sul Mare è promotrice e protagonista tra pochissimi comuni della provincia di Salerno.
Appassionata l’introduzione del relatore Emilio Taiani Segretario Generale Regionale Campania UnArma Sindacato Carabinieri, che ha fatto omaggio all’Amministrazione del Calendario di UnArma 2025, presentato la stessa mattina di venerdì durante un’attività didattica di educazione alla legalità, di due ore, assieme al Comandante del Reparto Territoriale Carabinieri Agro Nocerino Sarnese e Cava dei Tirreni, Tenente Colonnello Gianfranco Albanese, e ad Anna Di Vito, presso l’Istituto comprensivo Angelo e Francesco Solimena secondaria di I grado di Nocera Inferiore grazie alla dirigente scolastica Anna Cristiana Pentone.
Nella sala gremita presenti interessati, appassionati, esponenti delle Forze dell’ordine e membri in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Vietri sul Mare.
La condanna all’ergastolo di Enrico, detto Chico Forti, avvenuta 24 anni fa negli Stati Uniti a seguito del truce omicidio del giovane Dale Pike, ha avuto un forte impatto mediatico in Italia, diversamente in America se ne è parlato di più soltanto negli anni del processo. Questo saggio analitico investigativo criminologico nasce dalla forte convinzione, rafforzata poi da materiale indiziario, dell’autore, il dottor Marco Strano, criminologo, investigatore e Direttore del Dipartimento di Psicologia Militare e di Polizia di UnArma Sindacato Carabinieri e degli altri specialisti che vi hanno collaborato, di non credere assolutamente al complotto della Polizia di Miami ai danni del nostro connazionale poi condannato. Il saggio è stato pubblicato ad ottobre 2024.
La prefazione è del Generale dei Ris dottor Luciano Garofano, già comandante dei Ris di Parma e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi. Garofano scrive: “Quando l’opinione pubblica appare divisa su un caso giudiziario, in realtà è una divisione tra simpatie ed antipatie.” Secondo i sostenitori di Forti la polizia di Miami lo avrebbe incastrato perché il trentino, all’epoca quarantenne, avrebbe scoperto delle gravi irregolarità nelle indagini sulla morte di Versace e del suo killer, avvenute nel 1997, realizzando poi un documentario “Il sorriso della Medusa” con il quale avrebbe creato imbarazzo negli investigatori.
Unarma Associazione Sindacale Carabinieri ha avanzato il sospetto, promuovendo interrogazioni parlamentari, che il rientro di Chico Forti in Italia facesse parte di una sorta di scambio di prigionieri con I due giovani americani responsabili dell’omicidio del Brigadiere Mario Cerciello Rega, avvenuto nel 2019.
Secondo le tesi tutte argomentate con perizia del Dottor Marco Strano e del suo team interdisciplinare, Chico Forti è il tipico colpevole angelico e simpatico al pubblico.
L’avvocato di Forti ha aggiunto sottovoce: per un atto di clemenza è ancora presto…Non ci si scandalizzerebbe se invece arrivasse presto una grazia… con buona pace per la certezza della pena, l’uguaglianza dei detenuti, la certezza delle sentenze.
Marco Strano ha sezionato e dettagliato la ricostruzione indiziaria dei fatti attinti dalle carte processuali. Ha spiegato come la Polizia di Miami non potesse avere alcun interesse complottista, ma semmai come fosse evidente la varietà delle menzogne riformulate e riproposte da Chico Forti, lanciate e poi ritrattare al punto tale da non lasciare dubbi sul suo coinvolgimento nell’omicidio di Dale Pike, il figlio dell’imprenditore con cui Forti era in trattativa per un acquisto immobiliare. Assieme all’autore durante il convegno abbiamo evidenziato gli aspetti evidenti del profilo psicologico del condannato all’ergastolo tendente all’ auto vittimizzazione, elemento saliente che appartiene ai colpevoli che simulano un’innocenza improbabile. Il rientro in Italia nel carcere di Verona di Forti lo ha portato a tentare contatti con cellule della ‘ndrangheta per tentare di silenziare quei giornali e giornalisti che stavano conducendo un’inchiesta per approfondire la veridicità dei fatti. Il dottor Strano ha infine messo in rilievo la pericolosità sociale del detenuto Chico Forti, vista la accertata dinamica psichiatrica di affabulatore molto apprezzata da un pubblico, proprio malgrado, sprovveduto e non addentrato nella materia.
Con il dottor Marco Strano avremo l’onore assieme ad UnArma di organizzare nel Salernitano, e non solo, altre iniziative culturali compenetrate ai saggi investigativi di cui è autore.
Anna Di Vito. Free lance, conosciuta con lo pseudonimo di Ripley Free Giornalista, studi classici, comunicazione e cronaca di Inchiesta, scrittrice, addetta alla Comunicazione, esperta in giornalismo Investigativo. Autrice di opere di cronaca romanzata noir e thriller. Organizzatrice di eventi culturali. Attenta alle questioni sociali, alle minoranze, ai dimenticati delle istituzioni.