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LE CITAZIONI: Zaru, scatole cinesi

by Ernesto Scelza
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Elia Zaru si occupa di storia del pensiero politico moderno e contemporaneo, con particolare riferimento ai secoli XVII (Harrington, repubblicanesimo) e XX (Marx e il marxismo, teorie della sovranità, della globalizzazione e della modernità).

«Per comprendere il populismo è necessario interrogarsi sul concetto di “popolo”, su quale valenza assuma questo termine nel cui significato generale emerge come preponderante la dicotomia rivoluzione/reazione. Nella storia europea, il concetto di “popolo” ha assunto una o l’altra declinazione a seconda di dove si siano orientate teoria e pratica politica in relazione a questi due termini. Il popolo, però, non funziona come elemento a sé stante, ma si accompagna a un altro fattore: lo Stato-nazione. Il fatto che il richiamo alla “patria” sia un elemento centrale nel discorso politico tanto delle destre quanto delle sinistre populiste dimostra che il legame popolo-nazione esiste a prescindere dalla declinazione del primo nella dicotomia rivoluzione/reazione.

Il nesso popolo–Stato-nazione si completa con l’adozione di un terzo termine in grado di contenere i primi due: sovranità. Elemento centrale della modernità, la sovranità si manifesta come un campo di battaglia in tensione perenne: la lotta per la sovranità si denota come battaglia per i confini, a maggior ragione in un momento in cui il continuo incedere del processo di globalizzazione preme precisamente su questi confini e su questa organizzazione giuridico-politica.

Confine fa rima con identità. In ultima istanza, quindi, possiamo ricondurre la forma politica del populismo alla pretesa identitaria, alla rivendicazione di esistenza e di contrapposizione nei confronti di un’alterità. Il popolo si muove contro qualcosa che non è – o non considera – popolo; si sente minacciato dall’interno (dai suoi rappresentanti politici, colpevoli di tradirlo e di svendere il potere popolare alle istituzioni trans-statuali) e dall’esterno (dalle migrazioni che minacciano la sua identità), non riesce più a definire i contorni della sua sovranità, a capire se essa abbia ancora valore e dove risieda. È a questo punto che rivendica precisamente questi confini: la battaglia populista si presenta, allora, come lotta per la sovranità, da riconquistare, definire e difendere.

È singolare che la rivendicazione sovranista si manifesti in Europa in questa congiuntura di crisi, e sia diventata terreno di battaglia politica e discussione teorica tanto delle destre quanto delle sinistre (più o meno istituzionali o movimentiste).»

Elia Zaru, Separare il popolo da sé stesso.