«Per quanto entusiasmanti, i progressi scientifici e tecnologici sono aleatori e creano ogni giorno nuovi pericoli: inquinamento dilagante, nuovi virus, terrorismo informatico, esperimenti pericolosi. Tutte queste minacce sono, al momento, molto più preoccupanti di quelle di un conflitto nucleare dopo la Guerra Fredda. Per quanto riguarda l’ambiente, i trattamenti che gli infliggiamo avranno ripercussioni molto più gravi di quelle delle catastrofi naturali (terremoti, eruzioni vulcaniche, ecc.). Il progresso non ha mai indebolito il mondo tanto quanto oggi: come conciliare l’estensione delle nostre libertà e la tutela del futuro?»
Martin Rees, Il nostro ultimo secolo?