«Ci sono cinque scenari possibili della nostra scomparsa: il suicidio violento del pianeta, per esempio una guerra atomica (…); la comparsa di malattie gravi, come una pandemia infettiva o una sterilità che determini un declino demografico irreversibile; l’esaurimento delle risorse naturali, in particolare la mancanza di energia; la distruzione della biodiversità –senza flora né fauna, ridotte a svilupparsi in un ambiente esclusivamente artificiale, noi non potremmo sopravvivere; e, infine, delle modificazioni estreme nel nostro ambiente come la scomparsa dell’ozono stratosferico e l’aggravamento dell’effetto serra.»
Dominique Belpomme, Avant qu’il ne soit trop tard.