Lo scritto – in origine una conferenza – risale al 1952, in pieno maccartismo. Lo storico Richard Hofstadter ricostruisce le origini delle “teorie del complotto” che hanno una lunga tradizione nella politica e nella opinione pubblica americana.
«Sebbene la vita politica americana solo di rado abbia conosciuto le varietà più intense del conflitto di classe, ha fatto spesso da arena per tante menti insolitamente arrabbiate. Oggi questo fatto è evidentissimo nell’estrema destra, che ha mostrato (…) quanta influenza politica si possa guadagnare dalle animosità e dalle passioni di una piccola minoranza. Dietro a movimenti del genere c’è uno stile di pensiero, non sempre collocato a destra, che ha una storia lunga e variegata. Lo chiamo stile paranoide per il semplice motivo che nessun’altra parola sa evocare adeguatamente le qualità di accesa esagerazione, sospettosità e fantasia cospiratoria a cui mi riferisco.
(…) L’immagine centrale è quella di una cospirazione vasta e sinistra, un congegno di influenza gigantesco eppure sottile messo in moto per indebolire e distruggere un dato stile di vita. Si potrebbe obiettare che siano in effetti esistiti atti cospiratori nel corso della storia, e non c’è niente di paranoide nel prestarci attenzione. Questo è vero. Il comportamento politico richiede sempre strategia, e molti atti strategici dipendono, se vogliono avere effetto, da una fase di segretezza, e tutto ciò che è segreto si potrebbe descrivere, spesso con solo un pizzico di esagerazione, come cospiratorio. A distinguere lo stile paranoide non è il fatto che i suoi esponenti vedano cospirazioni o complotti qua e là nel corso della storia, ma che ritengano che una “vasta” o “gigantesca” cospirazione sia la forza motrice degli eventi storici. La storia è una cospirazione, messa in moto da forze demoniache dal potere quasi trascendente, e si sente che per batterla c’è bisogno non dei soliti metodi di botta e risposta politico, ma di una crociata senza quartiere. Il rappresentante dello stile paranoide vede il destino di questa cospirazione in termini apocalittici: traffica con la nascita e la morte di interi mondi, di interi ordini politici, di interi sistemi di valori. In ogni istante presidia le barricate della civiltà. Vive costantemente a un punto di svolta: il momento per organizzare la resistenza alla cospirazione è ora o mai più. Il tempo è continuamente sul punto di scadere. Come i millenaristi religiosi, il rappresentante dello stile paranoide esprime l’ansia di quanti vivono gli ultimi giorni e a volte è anche incline a stabilire una data dell’apocalisse.»
Richard Hofstadter, Lo stile paranoide nella politica americana.