«“La nostra eredità non è preceduta da alcun testamento”: l’aforisma è di René Char. Quando il poeta parla di eredità senza testamento allude alla mancanza di un nome. Elencando quella che sarà la legittima proprietà dell’erede, il testamento lega beni passati a un momento futuro. Senza testamento, o, fuor di metafora, senza la tradizione (che opera una scelta e assegna un nome, tramanda e conserva, indica dove siano i tesori e quale ne sia il valore), il tempo manca di una continuità tramandata con un esplicito atto di volontà, e quindi, in termini umani, non c’è più né passato né futuro, ma soltanto la sempiterna evoluzione del mondo e il ciclo biologico delle creature viventi.»
Hannah Arendt, Tra passato e futuro.