“Nel mondo ci sono i suoni”.
Ah sì?
E qualcosa li accoglie
e li abbandona?
Vie di mare,
perdute e abissali.
L’universo non ha un centro,
ma per abbracciarsi si fa così:
ci si avvicina lentamente
eppure senza motivo apparente,
poi allargando le braccia,
si mostra il disarmo delle ali,
e infine si svanisce,
insieme,
nello spazio di carità
tra te
e l’altro.
“Un miracolo della poesia italiana contemporanea, una donna meravigliosa venuta da altri mondi”: così gli amici di Casa della Poesia presentano Livia Chandra Candiani.