Questo è un apologo sull’utopia che si realizza: non ora, non qui, ma si realizza. “Il sarto si lanciò e ovviamente si spiaccicò sul selciato, tuttavia – commenta Brecht – alcuni secoli dopo gli uomini riuscirono effettivamente a volare”…
“Vescovo, so volare”,
il sarto disse al vescovo.
“Guarda come si fa!”
E salì, con arnesi
che parevano ali,
sopra la grande, grande cattedrale.
Il vescovo andò innanzi.
“Non sono che bugie,
non è un uccello, l’uomo:
mai l’uomo volerà”,
disse del sarto il vescovo.
“Il sarto è morto”, disse
al vescovo la gente.
“Era proprio pazzia.
Le ali si son rotte
e lui sta là, schiantato
sui duri, duri selci del sagrato”.
“Che le campane suonino.
Erano solo bugie.
Non è un uccello, l’uomo:
mai l’uomo volerà”,
disse alla gente il vescovo.
Il sarto di Ulm.