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LE CITAZIONI: Bragina, Ci dicevano che non ci sarebbe mai più stata la guerra

by Ernesto Scelza
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Olga Bragina è nata a Kiev. Scrive “Ci dicevano che non ci sarebbe mai più stata la guerra” (qui proposta nella traduzione di Emilia Mirazchiyska e Valentina Meloni) nel marzo del 2022, all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina. Attualmente è rifugiata in Polonia.

ci dicevano che non ci sarebbe mai più stata la guerra
ai concerti delle vacanze cantavano la fine della guerra con le lacrime agli occhi,
pensavamo che la guerra fosse una cosa del passato,
come un cinegiornale in bianco e nero o una selezione di film sovietici
pensavamo che la guerra non avesse nulla a che fare con noi, abbiamo gioito del saluto
che ora è cancellato, oramai non contiamo più le file di fuoco,
abbiamo capito che la guerra non finisce mai,
come nel libro di testo di filosofia di Hobbes
capiamo che c’è la guerra, ma non c’è vittoria, chi ha visto la guerra,
non ne vuole parlare, ma i bambini giocano alla guerra
(nella nostra infanzia era così, io avevo due pistole –
una ad acqua, l’altra con proiettili di plastica,
realizzavamo anche flauti di sambuco, poi sono apparse le console Dendy)
c’è una guerra, ma non c’è vittoria e non ci sarà vittoria
la vittoria non apparterrà a nessuno, ci si guarderà allo specchio

e si saprà che la pace è la guerra
ci dicevano che non ci sarà mai pace su questa terra
il mondo giace nel male, devi cercarne un altro, provare diverse opzioni
siamo andati ai concerti festivi sotto l’arco dell’Amicizia dei Popoli
pensavamo che la storia fosse finita, ma era solo un prologo
la storia ti appartiene mentre continui a leggere
quindi non appartiene a nessuna delle due parti.