Si è tenuto a Milano un confronto sulle politiche del lavoro tra Lombardia, Liguria e Campania. Lo ha comunicato qualche giorno fa l’assessore regionale al lavoro della Campania, Sonia Palmeri. “Ho mostrato alla platea – ha dichiarato – storie di coloro che ce l’hanno fatta e sono partiti o ripartiti da zero. Toccanti e maledettamente vere”.
La Regione Campania oggi, con i suoi risultati, sarebbe riconosciuta a livello nazionale come la Regione con un completo e strategico piano per l’inserimento ed il reinserimento occupazionale. Una Regione che farebbe “scuola” su tanti temi, come il nuovo regolamento sui tirocini extracurricolari o l’autoimprenditorialità.
“E allora cosa manca per riprenderci in mano il nostro futuro? – si chiede la Palmeri – Lascio ognuno alla propria riflessione”.
La nostra, è che mancano le fabbriche. Manca la Whirlpool, per intenderci. Manca una politica coerente di sviluppo. Per esempio, che fine ha fatto la Zona Economica Speciale con i suoi incentivi ai nuovi insediamenti produttivi?
Potremmo raccontare anche noi tante storie, altrettanto toccanti e maledettamente vere, di gente rimasta senza lavoro o che non riesce a trovarlo.