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La Terra dei Miti a Pozzuoli

by Piera De Prosperis
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breve reportage fotografico in calce

 

Metti una giornata fantastica di sole, uno scenario suggestivo che trasuda storia ad ogni pietra, guide competenti sotto la supervisione di un’associazione culturale di grande potenzialità e respiro ed ecco a voi la visita al Macellum ed al Rione Terra di Pozzuoli.

Ma andiamo nel dettaglio. L’associazione La terra dei miti è capofila dell’ATI “Macellum”, aggiudicataria del primo Partenariato Speciale Pubblico-Privato per la gestione del c.d. Tempio di Serapide di Pozzuoli, promosso dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei.

Il progetto intende cavalcare una nuova visione politica di valorizzazione partecipata Pubblico/Privato con la comunità locale del patrimonio archeologico, soprattutto quello da sempre negato alla pubblica fruizione, a cominciare appunto dal Macellum, dove la storia e la natura vulcanica determinano un mix di contenuti assolutamente originali (Maria Caputi).

La Terra dei Miti accompagna i viaggiatori di oggi alla scoperta degli Scavi di Cuma, del Parco archeologico delle Terme di Baia, della Piscina Mirabilis, del Museo archeologico dei Campi Flegrei e del centro storico di Pozzuoli, con il suo percorso archeologico tra il Rione Terra, l’Anfiteatro Flavio e il Macellum, ma anche ai siti naturalistici quali il Vulcano Solfatara (dall’esterno), il Monte Nuovo e il lago d’Averno.

Tale lavoro di valorizzazione e corretta scoperta dei luoghi del nostro patrimonio culturale trova il suo naturale pubblico negli studenti. Infatti, l’Associazione supporta le scuole nell’ avviare esperienze formative coerenti alle attitudini e alle passioni dei ragazzi nel settore dei beni culturali ed ambientali. La terra dei miti è partner della fondazione Napoli Novantanove nell’ambito del progetto La scuola adotta un monumento, non disdegnando l’uso di lezioni virtuali che si affiancano alle uscite didattiche tradizionali. Gli itinerari proposti hanno nomi suggestivi: Il viaggio di Enea (Acropoli di Cuma e lago d’Averno), Il viaggio dell’acqua (Terme di Baia e Piscina Mirabilis), Il viaggio nel tempo (Rione Terra, Anfiteatro Flavio, Tempio di Serapide), Grand tour dei Campi flegrei.

Abbiamo dato conto in linea generale e per sommi capi delle molteplici attività svolte dall’associazione, notizie che è possibile ritrovare, con più dovizia di particolari, visitando il sito (www.laterradeimiti.it). Ma quello che non troverete nel sito e che solo chi ha partecipato al percorso di conoscenza del Macellum e del rione Terra ha percepito, è l’entusiasmo, il desiderio di offrire al visitatore un’immagine positiva e fruttuosa della propria terra che trasuda dalle parole di Maria Caputi, architetto ed amministratrice unica, e del personale coinvolto, dalle guide all’addetta alla reception ed allo shop.

 

L’ambizione della dott. Caputi sarebbe quella di poter far immediatamente identificare le tre colonne superstiti del Macellum come logo di Pozzuoli, come avviene con la torre Eiffel. I turisti non dovranno più fotografare distrattamente un luogo, per altro falsamente identificato come Tempio di Serapide, ma consapevolmente riconoscere di essere stati nel cuore della città perla della romanità imperiale per il suo porto e le acque termali. Del resto limmagine delle tre colonne del Tempio di Serapide fu utilizzata, nel 1832, per il frontespizio del primo volume dei Princìpi di geologia (l’opera a cui il geologo scozzese Charles Lyell stava lavorando) ma anche, a partire dal 1875, per l’appunto sulla Medaglia Lyell, con cui la Società Geologica di Londra premia ogni anno lo scienziato che, attraverso studi e scoperte, ha offerto il contributo maggiormente significativo alla ricerca nel campo della geologia.

 

Le energie positive della dott. Caputi, autrice anche di romanzi storici quali Il viaggio di Apione, riusciranno a fare il miracolo. Del resto amor omnia vincit e la passione per questa terra e per l’archeologia si avvertono.

Goethe, riferendosi ai Campi Flegrei, li definì “la regione più meravigliosa del mondo, sotto il cielo più puro ed il terreno più infido“.

 

Qui si comincia

 

Poi si va qui, rione Terra sopra

Poi si scende, rione Terra sotto

 

Un po’ d’aria, laterale

 

Si esce

 

 

 

Macellum o Tempio d Serapide