Lo scorso aprile la Commissaria UE ai Trasporti, Adina Vălean, ha lanciato la nuova Alleanza industriale UE sui carburanti rinnovabili e a basse emissioni nei trasporti. Si tratta di una sorta di partenariato pubblico-privato volto ad allineare l’intera catena industriale contribuendo a rafforzare la produzione, la logistica, la distribuzione e l’utilizzo di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nei trasporti.
Ieri si è tenuta a Bruxelles la prima riunione della tavola rotonda di esperti, della quale è membro Assarmatori in rappresentanza dell’armamento assieme ai principali stakeholder europei e internazionali (Roundtable 3: Production pathways and Value chain in waterborne transport), con l’obiettivo di identificare i percorsi tecnologici pertinenti per la decarbonizzazione del trasporto marittimo, nonché le condizioni necessarie e le misure di sostegno per garantire l’incremento della produzione di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio.
Particolare attenzione verrà rivolta alle “barriere” relative alla distribuzione e alla produzione di tali carburanti, una delle principali e più difficili sfide nella strada verso il raggiungimento degli sfidanti obiettivi fissati.
“Assicurare la disponibilità su larga scala e a costi accessibili dei nuovi carburanti puliti per il trasporto marittimo, attraverso lo sviluppo della relativa catena produttiva, logistica e di distribuzione e stoccaggio, al momento non esistente, rappresenta la più grande sfida e incognita a cui è chiamato anche il nostro settore”, ha commentato il Presidente di Assarmatori Stefano.