A settembre, quando il presidente De Luca pose “un problema di sicurezza che il PD ignora”, in relazione ai migranti in Campania, usando toni molto duri (“ci sono zone del paese in cui bande di nigeriani occupano militarmente i territori”), non esenti da retorica (“attorno ai centri di accoglienza ci sono extracomunitari che tornano di notte ubriachi e ci sono padri di famiglia che sul balcone aspettano le figlie di notte”), pensammo ad un’operazione di marketing elettorale lungimirante in previsione delle prossime regionali. Forse anche ad un messaggio politico a quel che resta del PD in Campania.
Né il plauso dei leghisti e l’invito a partecipare alla Kermesse di Campagna, la Pontida del Sud, ci aveva suggerito un’altra chiave di lettura.
Ma, ultimamente, corre voce negli ambienti politici nostrani che De Luca potrebbe ricevere il sostegno elettorale esplicito della Lega per la sua nuova candidatura a governatore. Ci sarebbero trattative in corso e sia da sinistra che da destra ci sono giunte conferme in tal senso.
Qualcuno ci ha suggerito che sia lo stesso De Luca ad alimentare questa voce per far capire al PD che lui va avanti comunque e con buone chances, quale che sia la posizione del partito.
De Luca, anche da sindaco di Salerno, ha spesso toccato il tema della sicurezza e sempre con toni perentori. D’altronde, si sa che buona parte del suo elettorato non è affatto di sinistra e sfruttare il vento che tira, grazie a Salvini, può dimostrarsi utile per tornare a raccogliere un consenso che negli ultimi tempi si è significativamente ridotto (vedi il risultato di famiglia alle ultime politiche) e che il PD non è certo in condizioni di offrirgli, se pur volesse.
Utilizzare a questo scopo i risultati ottenuti nell’amministrazione della Regione è arduo. E allora ben venga un riposizionamento operoso, flirtando con la Lega che non sembra al momento in condizione di poter ambire a piazzare a Santa Lucia un uomo suo e che sta cannibalizzando Forza Italia alla faccia del centro destra unito.
In politica tutto è possibile e l’alleanza De Luca/Lega non è contro natura. Qualcosa in più si capirà dalle prossime scelte del governo regionale e dai nuovi equilibri all’interno del Consiglio.
di Lucia Severino
