“Si scrive KUM! Festival, si legge Cantieri per la Cura”. Sono parole degli organizzatori della VII edizione del KUM! Festival, in programma da venerdì 14 a domenica 16 ottobre alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Manifestazione diretta dallo psicoanalista Massimo Recalcati con il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni (www.kumfestival.it).
Il fine vita è al centro di tutti gli incontri di quest’anno. “Il fine vita è ancora un momento della vita, – hanno detto Recalcati e Leoni – un passaggio in cui è possibile fare qualcosa di sé, un’occasione in cui dare testimonianza di un’esistenza e raccogliere la voce di chi l’ha accompagnata e la accompagna. Ecco perché il tempo della fine è un tempo enigmatico, apre domande etiche, scuote la politica, divide l’opinione pubblica, suscita controversie giuridiche, interroga le pratiche mediche e i saperi scientifici, sfida le risposte delle più antiche tradizioni religiose”.
Apre il festival la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi, intervistata dall’opinionista Marianna Aprile.
Quindi, le Lectio magistralis:
- Massimo Recalcati sul significato della “pulsione di morte”, scoperta da Freud;
- la vita e la morte viste dagli scrittori Antonio Moresco e Rosella Postorino e dal filosofo Rocco Ronchi;
- dalla letteratura alla scienza con i fisici Guido Tonelli e Patrizia Caraveo;
- il geografo Franco Farinelli; gli psicoanalisti Thatyana Pitavy e Aldo Becce;
- la riflessione sull’Olocausto, di Annette Wieviorka;
- Roberto Cresti, Il corpo della fine. Antonio Canova, Caspar David Friedrich, Arnold Böcklin;
- Morire dal ridere con regista Moni Ovadia.
E i Dialoghi:
- Luigi Manconi e Monsignor Vincenzo Paglia, Di chi è la mia vita?;
- alla domanda Quale senso nella fine? provano a rispondere Padre Guidalberto Bormolini e Don Luigi Epicoco;
- Che cosa fare di ciò che ci resta? Ingrid Paoletti e Federico Leoni;
- la tanatologa Ines Testoni e il fisico Federico Faggin;
- gli psicoanalisti Marisa Fiumanò e Uberto Zuccardi;
- Quando finisce un amore, Mariela Castrillejo e Aldo Becce;
- Elio Grazioli e Riccardo Panattoni in Il buon uso della fine;
- Monica Farinelli e Maurizio Balsamo sottolineano L’importanza del nome;
- Laura Campanello e Augusto Caraceni sulla clinica medica negli hospice.
E i Ritratti:
- Massimo Raffaeli sul poeta anconetano Francesco Scarabicchi e Stefano Raimondi sul francese René Char;
- Giovanni Bottiroli ci conduce tra le pagine della Recherche proustiana;
- di Heidegger e di Bergson parlano, rispettivamente, Federico Leoni e Carmine di Martino.
- Erica Ferrario ci suggerisce come rispondere alle domande dei più piccoli;
- su Jacques Derrida, Simone Regazzoni.
E le Conversazioni:
- Sharon Nahas, Rabih Chattat e Laura Campanello sul ruolo delle cure palliative;
- sulla tradizione buddista Caterina Giavotto e Giada Lonati;
- sul futuro della nostra società, Nicoletta Dentico e Francesco Morace.
E gli Eventi speciali:
- al Teatro Sperimentale di Ancona, Amen di Massimo Recalcati. Il suo primo testo teatrale tratta del duello tra la vita e la morte;
- Mariangela Gualtieri e le sue liriche;
- al Kum! Bookshop, la libreria del festival, Monica Carestia e Maria Laura Bergamaschi, Pino Pitasi e Paolo Borin parlano del trascorrere del tempo;
- Come ripartire, edito da Melangolo, presentato da Isabella Guanzini e Simone Regazzoni.
E le Visioni:
- Kim Rossi Stuart presenta il suo ultimo film, Brado, nelle sale dal 20 ottobre;
- Andrea Bellavita ci guida attraverso la filmografia di Clint Eastwood regista.
E, infine, Psicologia da Tè e Aperipsì:
- In un’atmosfera conviviale, riflessioni con Vincenzo Marzulli su Baudelaire, con Lucia Becce su Tolstoj, con Anna Stefi o su Camus e con Melania Villa su Primo Levi.