Precedenti: https://www.genteeterritorio.it/incendio-oggi-a-scafati-in-un-sito-di-gestione-rifiuti/ – https://www.genteeterritorio.it/incendio-di-scafati-arpac-installa-un-laboratorio-mobile/ – https://www.genteeterritorio.it/incendio-di-scafati-installata-ulteriore-strumentazione/ – https://www.genteeterritorio.it/incendio-di-scafati-i-primi-risultati-del-monitoraggio/ – https://www.genteeterritorio.it/incendio-di-scafati-nuovi-esiti-dei-monitoraggi/.
Incendio dello scorso 5 aprile presso il sito “Seneca” di gestione dei rifiuti a Scafati (SA): “I campionamenti svolti in data 6-7 aprile per la ricerca di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili dispersi in atmosfera (effettuati rispettivamente nei pressi del luogo dell’incendio, nel territorio comunale di Angri e nel territorio comunale di Pompei) hanno evidenziato valori inferiori al limite di quantificazione della metodica utilizzata, indicando assenza di tali inquinanti nei campioni analizzati”.
Quanto agli inquinanti monitorati dal laboratorio mobile collocato nei pressi del luogo dell’incendio (PM10 e PM2,5, ossidi di azoto, benzene, toluene, xilene, biossido di zolfo) “non si riscontrano, in riferimento alla giornata di ieri, superamenti dei limiti di legge applicabili”.
Ad Angri il campionamento “ha evidenziato una concentrazione media di PM10 pari a 32 microgrammi per metro cubo, inferiore alla soglia”.