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Incendio di Pastorano, diossine sotto valori di riferimento

by Redazione
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Torniamo a darvi conto dell’incendio dello scorso 3 settembre, divampato in un sito di gestione di rifiuti all’interno dell’area industriale di Pastorano (https://www.genteeterritorio.it/lincendio-di-stanotte-a-pastorano-monitoraggio-in-corso/https://www.genteeterritorio.it/incendi-i-campionamenti-in-corso-di-arpac/).

8 settembre. Sono operativi due campionatori ad alto flusso dell’Arpac per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera, a duecento metri circa dal luogo dell’incendio, il primo (P2) posizionato nella direzione prevalente dei venti al momento dell’installazione, il secondo (P1) nella direzione opposta. I campionamenti, svolti tra martedì 5 e mercoledì 6 settembre, rilevano concentrazioni pari a 37,2 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente) al primo campionatore (sottovento), mentre al secondo campionatore (sopravento) pari a 1,61 pg/Nm3 I-TEQ. In diminuzione, quindi, ma ancora superiori ai valori di riferimento. E’ anche attivo un laboratorio mobile per la misurazione delle concentrazioni orarie di polveri sottili PM10 e PM2.5, monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, xilene, ossidi di azoto. Ebbene le concentrazioni medie giornaliere non hanno superato i limiti di legge, ma si segnalano ancora dei picchi. Il monitoraggio prosegue.

11 settembre. Le concentrazioni di diossine e furani fino allo scorso 9 settembre, seppure in netta diminuzione, si mantengono superiori ai valori di riferimento. Il monitoraggio prosegue. Quanto alle concentrazioni di polveri sottili PM10 e PM2.5, monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, xilene, ossidi di azoto, fino al 10 settembre non si sono verificati superamenti dei limiti di legge ma si continuano a registrare picchi orari di inquinanti – quali benzene e biossido di azoto – che però, sulla base delle informazioni meteorologiche disponibili, non appaiono chiaramente riconducibili all’evento in questione. Il monitoraggio prosegue.

15 settembre. I campionamenti si sono conclusi. Gli ultimi risultati disponibili restituiscono valori inferiori a quelli di riferimento correntemente utilizzati (11-12 settembre) e inferiori alla soglia di quantificazione della metodica utilizzata (12-13 settembre). Nella tabella a seguire si riepilogano le concentrazioni riscontrate.

 

 

Data

 

Risultato

(I TEQ pg/NM3 )

Sommatoria PCDD/PCDF

 

 

Limite di quantificazione      

(I TEQ pg/NM3)

 

Valore di riferimento

Linee Guida

OMS 

(pg/m3)

 

 

Valore di riferimento LAI-Germania

(I-TEQ pg/Nm3)

  P2 P1      
4-5 settembre 2023 61,0 < 0,0145 0,0145 0,1 0,15
5-6 settembre 2023 37,2 1,61
6-7 settembre 2023 6,20 1,85
7-8 settembre 2023 8,58 0,93
8-9 settembre 2023 3,19 0,57
9-10 settembre 2023 0,25 0,048
11-12 settembre 2023 0,081 0,023
12-13 settembre 2023 < 0,0145 < 0,0145

 

Quanto a polveri sottili PM10 e PM2.5, monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, xilene, ossidi di azoto, dai dati relativi all’11 e al 12 settembre scorsi emerge che non si sono verificati superamenti dei limiti di legge.

Come si dice a Napoli, e che c’è voluto…