Alle 13,45 di oggi un violento incendio è divampato in un sito industriale a Pianodardine, Avellino, che produce involucri in plastica per batterie. Lambito il capoluogo irpino. In assenza di vento tale da disperdere la nube tossica vi è forte preoccupazione. Mentre scriviamo (sono le 18,50) l’incendio non è stato ancora del tutto domato.
Il prefetto di Avellino, Maria Tirone, ha dichiarato lo stato di emergenza ed è in corso in prefettura una riunione per coordinare i necessari interventi. Per la Protezione Civile regionale partecipa il direttore generale Italo Giulivo. L’Arpac, l’Agenzia regionale per l’ambiente, è presente con il Commissario Stefano Sorvino e i tecnici competenti che stanno monitorando tutta l’area circostante il sito.
Il monitoraggio durerà minimo 48 ore. Inoltre, l’Agenzia ha collocato nei pressi della città ospedaliera di Avellino una centralina mobile per misurare i valori di concentrazione delle polveri sottili presenti nell’aria. Già attive due centraline situate in via Piave e in via D’Agostino. Una volta spento l’incendio, scatteranno controlli per eventuali depositi di diossine sui terreni adiacenti il rogo.
Vale la pena di precisare che l’incendio non è collegato al ciclo dei rifiuti e non sembra avere nulla a che vedere con i recenti roghi.