Dal messaggio di Carlo Azeglio Ciampi in occasione del Convegno di studi “La Costituzione europea tra Stati nazionali e globalizzazione”, del giugno 2003.
(…) si confronteranno due tendenze: una vorrà indebolire ancora il testo approvato dalla Convenzione; l’altra, viceversa, agirà in coerenza con gli ideali e gli obiettivi maturati e consolidati da cinquant’anni d’integrazione europea.
L’Italia si identifica con una grande tradizione europeista: essa rimane ben radicata nella coscienza degli italiani. Sono sicuro che il nostro Paese assicurerà un contributo importante per salvaguardare il risultato della Convenzione e migliorarlo, soprattutto attraverso l’ampliamento del ricorso al voto a maggioranza.
Ogni iniziativa che consolidi il sentimento di un’appartenenza comune e metta in risalto l’incongruenza per gli Stati di un futuro posto al di fuori dell’integrazione europea è quindi non solo benvenuta ma necessaria. (…)