Dall’8 dicembre al 6 gennaio si “Illumina la notte” a San Martino Valle Caudina, Rotondi, Roccabascerana, Pannarano, Cervinara e Montesarchio. Un percorso di eventi che tiene conto delle affinità che esistono tra i sei Comuni nel settore paesaggistico, religioso, enogastronomico e molto altro.
A San Martino Valle Caudina, per tutto il periodo, il Presepe nel presepe con i pastori a grandezza naturale realizzati in legno e carta, con gli abiti contadini raccolti presso gli abitanti del posto. Le scene sono arricchite con arredi d’epoca e riproducono mestieri e abitudini ormai scomparsi. Uno dei presepi più grandi per estensione e numero di figuranti.
Il 14 dicembre a Pannarano, il concerto di Natale dell’Ensemble Alterarmonico nella Chiesa di san Giovanni Battista. Carmela Saccone (Flauto), Luigi Todino (Oboe), Pellegrino Armellino (Fagotto) e Valerio Marro (Pianoforte).
Dal 15 al 17 dicembre a San Martino Valle Caudina, il San Martino Street Food con stand dove assaggiare i prodotti tipici.
Il 22 dicembre a Pannarano, il Presepe vivente e il 24 l’accensione dei Catuozzi. Catuozzi che il 24 saranno anche a San Martino Valle Caudina. I Catuozzi sono grandi pire di legno che si realizzano appunto il 24 dicembre per essere poi accese prima delle funzioni religiose del 25.
Il giorno di Natale a Pannarano, artisti di strada. Il 27, concerto di Natale dell’Orchestra della città caudina.
Il 26 a Rotondi, il Ciuccio di Fuoco. “Il ciuccio di fuoco, antico retaggio legato all’indizione bizantina, ovvero al rinnovo dei contratti agrari come erano stipulati una volta, fortemente connotato dall’elemento del fuoco, apotropaico (cioè allontanante gli spiriti maligni) e lustrale, rappresenta una delle tradizioni legate al natale e al fuoco presenti in Valle Caudina”.
Sempre il 26 dicembre, sempre a Rotondi, il concerto gospel di Rita Ciccarelli & Flowin Gospel con una tappa dello Stand… up Xmas tour 2023.
Il 6 gennaio la befana si ferma a Pannarano per allietare i bambini e anche i grandi con le sue leccornie.