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Il nuovo polo sanitario di Materdomini

by Fabio Adinolfi
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“Un esempio di buona sanità, un presidio territoriale di assistenza sanitaria e socio-sanitaria al servizio del nostro comprensorio”. Sono queste le prime parole pronunciate dal Sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, e dal direttore sanitario del distretto 60, Vincenzo Tramontano, in riferimento al nuovo polo sanitario di Materdomini. Uno stabile che verrà completamente rimodernato rimpiazzando l’inadeguato ex ospedale psichiatrico e andando così a servire un’utenza di circa 50mila abitanti.

Progetto ambizioso quello del Polo ambulatoriale di Materdomini, nato dalla caparbietà del Sindaco Cuofano e dei vertici del distretto 60, i quali sono riusciti insieme nell’intento di portare avanti un percorso che, dopo l’inserimento dello stesso nel Piano Opere Pubbliche 2020-22, ha avuto un’imponente accelerazione con una delibera comunale del dicembre 2020 grazie alla quale l’Asl di Salerno ha potuto avviare le procedure per la riqualifica dello stabile.

Terapie sanitarie, visite mediche, esenzioni pagamento ticket, sono queste le utenze che il polo sanitario di Materdomini metterà al servizio dei cittadini nell’ottica di una sanità di prossimità, una sanità che guardi da vicino il cittadino, che accolga le sue richieste così che possa avere tutti i servizi che gli competono.

Dunque, la persona al centro di tutto, la qualità dell’assistenza come scopo principale. Da ciò nasce la volontà del Sindaco di adeguare una struttura oramai abbandonata così da renderla capace di garantire un efficace assistenza sanitaria al cittadino.

La struttura sarà un presidio di medicina territoriale, centro unico e qualificato capace di raggruppare intorno a sé le utenze sanitarie dei comuni di Roccapiemonte, Castel San Giorgio e Nocera Inferiore. È in questi termini che possiamo definire il polo ambulatoriale di Materdomini, un centro polivalente di assistenza sanitaria al servizio dei cittadini sul territorio.

Quel che è certo è che, in un momento storico per noi tutti complicato, con una pandemia difficile da controllare, una simile struttura potrà apportare benefici all’intera comunità ricadente nel distretto 60, facendo sì che il singolo cittadino possa, dopo anni di falle e incertezze, rivalutare positivamente la sanità pubblica.