Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA) della Federico II, diretto dal Prof. Maurizio Giugni, è stato selezionato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) tra i 180 Dipartimenti universitari di Eccellenza per il quinquennio 2018/2022.
Con la legge di bilancio 2017 è stato istituito il fondo per il finanziamento dei dipartimenti di eccellenza, con uno stanziamento di 271 M €/anno a decorrere dal 2018, per incentivare l’attività dei dipartimenti che si caratterizzano per l’eccellenza nella qualità della ricerca e nella progettualità scientifica, organizzativa e didattica, oltre che con riferimento alle finalità di ricerca di Industria 4.0. Una commissione nominata dal Ministero, presieduta dalla prof.ssa Paola Severino, ha valutato i progetti di ricerca di 350 dipartimenti, selezionati preliminarmente in base all’Indicatore standardizzato di performance dipartimentale (ISPD) definito dal MIUR.
Nel gennaio 2018 è stato pubblicato dall’Anvur (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) l’elenco dei Dipartimenti di Eccellenza, in cui figurano ben cinque Dipartimenti Federiciani, di cui due rappresentanti della Scuola napoletana dell’Ingegneria, il DICEA e il DIETI, e gli altri tre dell’area delle Scienze Chimiche, delle Scienze Biologiche e delle Scienze Economiche e Statistiche.
Si tratta di un risultato molto importante per il nostro Dipartimento, ha dichiarato il professore Giugni, che segue un risultato altrettanto significativo, che ha visto l’Ingegneria Civile napoletana al primo posto in Italia (davanti ai politecnici di Torino e di Milano) nella Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-2014, curata dall’Anvur. Questi risultati premiano il nostro impegno nella ricerca, ci danno fiducia per il futuro e ci consentono di sviluppare un progetto di eccellenza che riteniamo di grande interesse.
Il nostro progetto di eccellenza del DICEA intende ampliare la visione dell’ingegnere civile, edile e ambientale alla resilienza dei sistemi urbani, territoriali e ambientali. Cito solo alcuni ideali Smart Systems: il ciclo integrato delle acque, il ciclo dei rifiuti, i sistemi di mobilità di utenti e merci… E’ necessario un approccio innovativo, per analizzare le trasformazioni in atto nei diversi contesti antropici e delineare uno sviluppo equilibrato e sostenibile, con particolare riguardo ai temi della crescente concentrazione urbana, dell’adattamento all’estremizzazione delle condizioni climatiche e ambientali, dell’uso delle risorse ambientali e territoriali, della trasformazione della mobilità in senso sostenibile, della sicurezza statica del territorio e dei manufatti.
Il nuovo laboratorio RESI LAB, di cui è prevista la realizzazione nel plesso di San Giovanni della Federico II, costituirà un sistema integrato per la raccolta di dati mediante metodologie e tecnologie innovative di monitoraggio, indirizzando adeguatamente le attività di sviluppo previste e favorendo il coinvolgimento e la collaborazione di aziende e imprese su tematiche specifiche.
Il progetto è completato dallo sviluppo di una didattica di alta formazione, con indirizzi di eccellenza con insegnamenti in inglese per i corsi di laurea magistrale del DICEA, borse di dottorato e assegni di ricerca, una Mediterranean Short Doctoral School.
Hanno aderito al Progetto:
ARPAC; Unione Industriali di Napoli; ACEN; Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centrale; Federcostruzioni; Install s.r.l.; FCA – Italy; NetCom Group s.p.a.; Rete Autostrade Mediterranee s.p.a.; Metropolitana di Napoli s.p.a.; GE.S.A.C. s.p.a.; Ferrovie dello Stato; Leonardo Solution s.r.l. e Domodry s.r.l.; Comune di Pozzuoli;
che collaboreranno con il Dipartimento alla promozione e sviluppo del progetto nell’ambito delle tematiche di ricerca già condivise.
di Sabrina Armentano