Si è tenuto ieri a Pompei l’8° meeting “Appalti&Impresa” organizzato dai consorzi Research, Conpat, Fenix, Energos e HUB Engineering. Un’occasione di incontro e di confronto sulla quale gli addetti ai lavori fanno ormai affidamento.
Davanti ad una nutrita platea di rappresentanti delle piccole e medie imprese delle costruzioni e del connesso mondo professionale, che non si sono fatti sfuggire l’opportunità di qualche riunione di lavoro, si sono succedute alcune interessanti relazioni.
Particolarmente lucida quella del padrone di casa Franco Vorro, di Research, che, nel rimarcare gli importanti risultati conseguiti dai consorzi presenti e il valore aggiunto rappresentato dalle aggregazioni consortili, ha tuttavia sottolineato la perdurante crisi del settore legata sia al rallentamento degli investimenti pubblici infrastrutturali sia all’inadeguatezza normativa complessiva.
Durante le successive tavole rotonde, moderate dal direttore del nostro giornale, alle quali hanno partecipato imprenditori, ingegneri e avvocati, si è discusso tra l’altro del codice degli appalti, del mercato nazionale ed europeo, di ingegneria imprenditoriale, di prospettive future.
Senza remore e impietoso l’intervento di Edoardo Cosenza, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Napoli, già assessore ai lavori pubblici della Regione Campania, il quale ha tratteggiato un quadro fosco di contrazione del mercato e di riduzione 
preoccupante dei volumi di affari. A suo giudizio, vanno riviste radicalmente le regole del gioco, a cominciare dal codice degli appalti e dal ruolo dell’ANAC che rappresenterebbero un grave ostacolo allo sviluppo del settore. Per raggiungere l’obiettivo è necessario un patto costituente tra tutti gli operatori economici e professionali coinvolti che porti allo snellimento delle regole e delle funzioni in un’ottica di rilancio e di sviluppo.
Ci auguriamo che, partendo proprio da questo meeting, Cosenza voglia farsene promotore. Noi lo seguiremo con attenzione.
