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I vincitori della IV edizione del Premio Demetra a Rio nell’Elba

Le motivazioni

by Redazione
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Annunciati il 19 luglio all’Elba book Festival a Rio nell’Elba i vincitori della quarta edizione del Premio Demetra, il riconoscimento nazionale dedicato ad autori e editori indipendenti che trattano temi legati a ecologia, ambiente, cambiamento climatico, ricerca scientifica, transizione ecologica, nuove tecnologie.

La Giuria – Ermete Realacci (Presidente), Duccio Bianchi (Responsabile scientifico), Ilaria Catastini (Editore), Giorgio Rizzoni (Elba Book) e Paolo Barcucci (Curatore di mostre) – ha selezionato le opere vincitrici tra più di 70 in concorso.

Vincitori e motivazioni.

Per la categoria Saggistica:

  • Danilo Selvaggi, Rachel dei pettirossi, Pandion. “Rachel Carson non è stata un personaggio banale ed è giustamente riconosciuta all’origine del moderno ambientalismo. Danilo Selvaggi costruisce una bella biografia dell’autrice, dentro al racconto della genesi del celebre libro (Primavera silenziosa) e della cultura e dei costumi del tempo. Con una scrittura agile è ben restituita sia la complessità (e drammaticità) di Rachel Carson che il contesto economico e culturale in cui matura il libro e il suo successo di massa”.
  • Premio Speciale a Rudi Bressa, Trafficanti di natura, Codice Edizioni. “Un mondo sommerso, clandestino ma vicino, fatto di gruppi criminali, singole persone, intere comunità che per denaro trafficano animali e specie protette in tutto il mondo, provocando sofferenze e danni enormi in termini di riduzione della biodiversità. Per il coraggioso lavoro di ricerca e di inchiesta su un tema assai poco conosciuto, per aver saputo attirare attenzione sulla necessità di riconnettersi col mondo naturale, di proteggere la ricchezza delle specie viventi per la qualità stessa della vita umana sul pianeta, la necessità di regolamentarne l’uso e di compensare ciò che preleviamo e distruggiamo”.

Per Saggistica straniera tradotta in italiano:

Roman Krznaric, Come essere un buon antenato, traduzione di Laura Coppo e Diego Tavazzi, Edizioni ambiente. “L’autore, un filosofo già noto per il suo libro “Empatia”, affronta in questo libro un nodo centrale anche per il pensiero ambientalista e cioè la responsabilità e giustizia intergenerazionale. Krznaric sostiene in modo convincente che nella nostra era digitale di “a breve termine patologico” diamo sempre meno considerazione ai nostri discendenti e che alla prospettiva di gratificazione immediata si sacrifica quella che lui chiama “umiltà del tempo profondo” e il “pensiero delle cattedrali”, cioè la progettualità per un futuro remoto. Questo pensiero lungo è quello che ci fa essere un “buon antenato”, consapevole che se vogliamo sopravvivere come specie, dobbiamo pensare all’eredità che lasceremo non solo ai nostri nipoti, ma ben oltre”.

Per Narrativa:

Michele Turazzi, Prima della rivolta, Nottetempo. “Un ottimo noir climatico, che anticipa in una Milano del 2045 gli effetti sociali e ambientali del cambiamento climatico. Forse una distopia, o forse una speranza di salvezza. Il cambiamento climatico non è stavolta un generico sfondo, ma la forza che innesta una forte pressione migratoria, esasperati conflitti sociali e anche la nascita di un nuovo culto che sostiene la necessità di estinzione del genere umano. Trama solida e solido impianto da noir, scrittura scorrevole “voltapagina”, personaggi veri e, soprattutto, una non banale prefigurazione delle trasformazioni di Milano, dalla conversione di Linate al campo d’accoglienza di Pioltello”.

Per Libri per ragazzi:

Debora Fabietti, Lagnese, Libri per la Terra. “Una bambina un po’ capricciosa (da cui il soprannome di Lagnese), un gatto rossiccio, un paese dal nome buffo dove si mangia solo cavolo e cicoria, delle api permalose (o forse no), una voragine misteriosa… Con una scrittura leggera e a tratti ironica, arricchita da numerose illustrazioni, Debora Fabietti racconta una favola moderna, che come tutte le favole prende spunto dalla realtà e attraverso le avventure della protagonista ci parla di problemi quali la biodiversità in pericolo, la  gestione dissennata dei rifiuti, il rapporto malato dell’uomo con l’ambiente e gli altri esseri viventi; ma ci suggerisce anche che tornare in armonia con la natura è possibile, a patto di comprendere che prima di tutto è necessario ricostruire quei valori di solidarietà e cooperazione fondanti per ogni comunità”.

Per Graphic novel:

Hugo Pratt, Martin Quenehen, Bastien Vives, Corto Maltese – Oceano Nero, Cong Edizioni. “Un personaggio, eroe e antieroe al tempo stesso, dal passato avventuroso viene proiettato nel ventunesimo secolo. Oggi lo troviamo a combattere, ora come allora per giuste cause, contro mafie emergenti e consorterie nefaste per il pianeta. Tra i meriti degli autori c’è quello di aver attualizzato, con grande forza narrativa, un personaggio che ha fatto la storia della graphic novel. Un pirata romantico che lotta contro i veri pirati, rapaci ladri di futuro”.

Per la sezione Saggistica tre menzioni della giuria: Marco Panara, La rivoluzione dell’hamburger, Posteditori; Annalisa Corrado, Rossella Muroni, Nessi e connessi, Il Saggiatore; Giuseppe Caporale, Ecoshock, Rubbettino.