In occasione della prima partita delle Azzurre ai mondiali di calcio femminile di Francia avevamo titolato Grande Bonansea. Siamo felici di poterci ripetere, questa volta col nome del numero 10 della nostra Nazionale.
Nonostante le doverose cautele della vigilia, l’Italia era favorita e le preoccupazioni espresse per la prestanza fisica delle avversarie non avevano convinto. Ma 5 a 0.
Anche il Destino ha giocato con noi. Prima: rigore concesso, rigore sbagliato, rigore ripetuto (il portiere avversario si era mosso prima del fischio) e centrato. Poi: assist di tacco della Bonansea corretto in rete un po’ di coscia e un po’ di fianco. Quindi: goal di testa (di spalla?) su cross in area.
E sono tre. Il 4 e il 5 li ha messi a segno Aurora Galli in una decina di minuti. Due bei goal che hanno sancito la netta superiorità delle nostre giocatrici.
Forse il risultato è leggermente sovrabbondante. Qualche occasione l’abbiamo lasciata, almeno un paio di volte ci siamo salvati. Ma chi se ne frega. Le Azzurre sono state grandi, hanno stravinto meritatamente e sono già agli ottavi.
E non finisce qui.