Sono un ragazzo di 17 anni e mi trovo a vivere questa strana situazione. Non so ancora se riuscirò ad arrivare fino alla fine di questa epidemia. Ogni tanto esco sul balcone e lancio un urlo. Contro chi non so. Ma cominciamo dall’inizio. Ero abituato male … bene, secondo il mio punto di vista. Ovvero ho goduto, fino ad ora, della massima libertà possibile … forse anche troppa! Come i miei amici e coetanei. Scuola? Direi impegno minimo: l’indispensabile … del resto noi ci parliamo con periodi brevi, non occorre leggere tanti libri se puoi usare internet e se si usano con gli amici delle frasi chiare, coincise e sempre le stesse. Ad esempio, per dire che una persona dice cose assurde diciamo: “Che tien’, ‘a botta ncap’?”. Certo, gli adulti non ci capiscono sempre. Qualche volta mia madre o mio padre dicono che non ci sappiamo esprimere. Mah! Problemi loro! Dicevo, oltre la scuola ci sono gli amici. Il Gruppo. Ci siamo visti sempre tutti i giorni. Ci conosciamo e stiamo insieme dal primo pomeriggio fino a sera e a volte anche fino a tarda notte. Insieme ci sentiamo qualcuno e qualcosa. Ed ora possiamo solo fare una videochiamata o una telefonata. Di certo non è la stessa cosa che stare in giro. Non abbiamo molto da dirci. Sarà perché stiamo a casa? O perché lo stare lontani cambia i rapporti? Non so. Siamo tutti costretti a fare le stesse cose. Aiutare in casa non se ne parla, a meno che non sia indispensabile e le proteste dei genitori siano continuative. Quindi, visto che lo studio è ridotto e non si può uscire, si dorme tanto. Sul letto, sul divano dello studio, su quello del salone. Ed al risveglio fare la fatica di guardare la mia mamma che dopo aver lavorato al computer, avendo finito lo smart working, sfaccenda per casa come una invasata. Le donne hanno sempre voglia di fare qualcosa. Mi stanco solo a guardarla, figuriamoci a sentire i suoi programmi di riordino casalingo. Mi servirebbe qualcosa di creativo da fare. Trovato! Un bel gioco on line multiplayer. Si chiama Fight List. Siamo i soliti amici che devono rispondere mettendo quanti più nomi possibili su un tema, quale ad esempio, nomi di mari, entro un tempo determinato. Una goduria! … io uso internet …e non baro: lo fanno tutti! Anche le chat comuni non sono male. Anche se non tutti si collegano. Forse i miei amici si annoiano come me … ieri sono uscito … ho buttato l’immondizia … oggi chiederò al vicino se mi presta il cane! Speriamo che tutto finisca presto così posso incontrare nuovamente la mia ragazza e non come ora che per un po’ di privacy devo chiudermi nel bagno e parlare a bassa voce … e poi, se si litiga, è complicato fare pace! Doversi dire ogni giorno cosa si è mangiato non è decisamente né romantico, né interessante e allora … “si litiga”. Quando potremo uscire, ci daremo alla pazza gioia…. Spero che i nostri genitori abbiano la stessa idea! … Buona fortuna a tutti.
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