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Fiume Sarno. “Ci devono ascoltare”

by Anita Ferraioli
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fiume sarno

Piccoli, ragazzi e adulti in piazza, i rintocchi dell’orologio del Municipio che segna le 19:45 nel silenzio che precede il coro dei cittadini. Venerdì 12 ha avuto luogo il terzo flash mob organizzato da Aquamunda. La piazza del Comune di Nocera Inferiore, come anche negli altri comuni interessati, è stata set della pacifica manifestazione dei cittadini contro l’inquinamento del fiume Sarno. “Noi cittadini campani, chiediamo” l’intervento del presidente De Luca e di essere tutelati da chi sversa nel fiume. “Noi cittadini campani, chiediamo il diritto di RE-SPI-RA-RE!”

“Il flash mob è importante. Protestare è importante. Tutto questo non deve essere letto in un’ottica contraria alla produzione industriale. Non chiediamo che si cessi la produzione, ma che questa avvenga in modo eco-sostenibile. Le istituzioni, nazionali e regionali, devono intervenire affinché ciascun polo industriale possa smaltire i rifiuti in modo corretto.” Questa l’opinione di chi venerdì era presente in piazza. Si chiedono interventi effettivi per risultati tangibili.

Negli ultimi 4 mesi i Carabinieri hanno effettuato controlli e prelievi delle acque del fiume ante e post Covid e gli esiti delle analisi dei campioni prelevati saranno acquisite dall’Arpa Campania. Sono state censite 247 aziende ritenute maggiormente impattanti sul piano ambientale. Di queste, 84 sono state controllate. Dai controlli effettuati le autorità competenti hanno disposto numerosi sequestri e sanzioni amministrative e denunciato 48 persone.

Venerdì 19 appuntamento per un altro flash mob, il penultimo in quanto Aquamunda ha fissato, per ora, 5 appuntamenti. I 10 minuti di silenzio, fermi sul posto, andranno a totalizzare 50 minuti. “Ogni minuto, per ogni anno che il fiume Sarno è violentato, 50 anni in cui la nostra salute è attentata. Ci devono ascoltare!”