fbpx
Home In Italia e nel mondo Elezioni presidenziali USA 2024

Elezioni presidenziali USA 2024

by Vincenzo Pascale, New York
0 comment

Elezioni presidenziali USA 2024. Si voterà martedì 5 novembre. Ad oggi si ri-prospetta una sfida Biden-Trump. Anche se la marcia elettorale sarà lunga e non sempre liscia e scorrevole. Intanto lunedì 15 gennaio si avrà il primo assaggio elettorale con il Caucus dello Iowa. Una sorta di scelta tra comitati civici del candidato Repubblicano. La sfida è tra Donald J. Trump, Nikki Haley e Ron De Sanctis. I sondaggi sono tutti per Trump. Bisogna poi valutare le percentuali di voti conquistati per capire se i due contendenti-sfidanti di Trump possono ancora sperare in un capovolgimento elettorale. Il famoso super Tuesday del 5 Marzo dovrebbe sancire la scelta definitiva dello sfidante Repubblicano al Presidente Biden.

Tanti analisti politici ritengono la sfida a Biden aperta (sia Donald Trump lo sfidante che la improbabile Nikki Haley) nonostante i fattori “elettorali”, economia in primis, diano ragione a Biden. Il fattore età non gioca a favore di Biden/Trump (egli stesso ha 77anni… non giovanissimo). La battaglia elettorale di Trump è tutta ideologia (Biden ed i Dem hanno svenduto l’America e corrotto lo spirito della Grande Nazione Americana). Un messaggio semplice, populista, con un forte appeal in tanti Stati dell’Unione e nelle aree rurali. Tanta disinformazione da una lato, evocato lo scivolamento nelle tenebre dittatoriali nel campo politico Dem (per il Presidente Biden è un pericolo per la Democrazia Americana e globale). La razionalità, o se preferiamo il voto razionale, non è al momento al centro del dibattito elettorale nonostante Biden ed i Democratici tentino di impostare la campagna elettorale su un approccio economicista e razionale. Al momento non sta funzionando. L’elettorato Trumpiano vede nel declino americano (che di fatto economicamente non esiste) un capovolgimento degli assetti culturali e di potere negli Stati Uniti. Emigrazione fuori controllo e cultura DEI (Diversity, Equity, Inclusion) quale chiave politica per scardinare il potere bianco.

Prepariamoci ad una campagna all’insegna del declino USA (che di fatto non esiste), da un lato, e da una difesa della economia attuale dall’altro lato. Senza tralasciare la disaffezione di tanti elettori Dem che vedono nell’indiscusso sostegno ad Israele da parte della presidenza Biden (sostegno che va diminuendo)un fattore politico elettorale non di poco conto. La strada per le elezioni del 5 Novembre è lunga. Non mancheranno le sorprese (compresa quella giudiziaria su Trump). Nel frattempo il messianesimo – l’ultima spiaggia politica – sembra dominare la narrativa politica americana.