L‘e-commerce di farmacia continua a crescere non solo a livello nazionale, ma anche sullo scenario europeo. Per dare qualche numero in merito si rammenta che, per il 2028, si parla di un aumento del 65% per il mercato globale delle e-farmacie.
In Italia, gli e-commerce di farmacia sono legali da dieci anni e i player del settore devono fare riferimento a una normativa specifica e molto stringente. Quest’ultima prevede, per esempio, l‘obbligo di avere un punto vendita fisico, così come il divieto di vendere online farmaci che richiedono, per l’acquisto, la presentazione di una ricetta medica.
Questo importante corpus normativo è considerato dalle associazioni di categoria un aspetto molto positivo. Permette, infatti, di garantire al consumatore finale il massimo livello di sicurezza.
Le associazioni che operano nel mondo dell’e-commerce farmaceutico si stanno impegnando, in questi anni, a consolidare ulteriormente i risultati positivi ottenuti con un lavoro di sensibilizzazione del consumatore finale, che deve maturare la consapevolezza di essere al 100% tutelato quando compra online farmaci, dispositivi medici, integratori.
Nonostante i numeri importanti della rete, sono ancora tanti gli utenti che preferiscono, prima di acquistare, confrontarsi con il farmacista.
A dimostrazione di ciò è possibile menzionare la presenza, sulle pagine di uno spazio virtuale famosissimo e autorevole nel campo della farmacia, ossia l’e-commerce della cooperativa di settore CEF, di uno store locator per trovare il punto vendita più vicino.
Il lavoro di educazione del consumatore finale passa anche dal focus su un aspetto distintivo fondamentale per una e-farmacia legale: la presenza, nel footer delle pagine del sito, del bollino che rimanda al sito del Ministero della Salute, per la precisione a una pagina in cui si specifica che il soggetto è autorizzato al commercio online di medicinali.
Di bollini ce ne possono essere due. Il primo è quello appena descritto, caratterizzato dalla presenza di una croce bianca su una striscia verde.
Il secondo è identico, fatta eccezione per lo sfondo dietro la croce, che è azzurro, e ha lo scopo di certificare l’autorizzazione alla vendita di medicinali veterinari in rete (sempre senza obbligo di presentazione della ricetta medica).
L’utente ha dalla sua parte un’altra fonte preziosa per procedere poi con totale serenità all’acquisto di farmaci online. Si tratta del sito del Ministero della Salute, dove è possibile trovare l’elenco completo delle farmacie regolarmente autorizzate a vendere i loro prodotti in rete.