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Dolomiti, adesso tocca al Passo Giau

by Redazione
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Dolomiti. Passo Giau. Esiste un progetto, finanziato dal Governo, di collegamento della Ski Area del Civetta con la Ski Area Cinque Torri. Il che “comporterà bacini idrici per l’innevamento e nuovi impianti a fune che consentono la connessione tra la Val Zoldana e Alleghe con Cortina, passando per Averau, Nuvolau, Passo Giau e Falzarego”. A dirlo, preoccupata, è Italia Nostra.

Pare che il Nuovo Piano Neve della Regione Veneto voglia far passare i collegamenti funiviari come un modello di mobilità sostenibile alternativa all’auto. Il che non sarebbe vero perché “la sola costruzione di questi impianti implica una consistente emissione di CO2”. Oltre alle ripercussioni sul paesaggio: funi, piloni, stazioni di arrivo e partenza, strade di servizio, sbancamenti e tagli boschivi.

Eppure, il Passo Giau fa parte della scheda n.1 di Dolomiti UNESCO. Un’area nella quale insiste il SIC (Sito di Importanza Comunitaria) “Monte Pelmo, Mondeval, Formin”, inserito nella Rete Natura 2000. Quindi tutelata. Ma la Dichiarazione di notevole interesse pubblico emanata (D.M. del 3 febbraio 1977) non è sufficiente a salvaguardarlo dai previsti 24.500 metri cubi di volumi in superficie.

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